NUORO. "Purtroppo registriamo tre morti". Sono le parole del capo della Protezione civile Francesco Borrelli, impegnato in un sopralluogo in Sardegna dopo l'alluvione di ieri. "La macchina dei soccorsi era pronta" ma "l'evento è stato eccezionale" con oltre 600 millimetri di pioggia in sei ore. "Sono caduti oltre 600 millimetri di pioggia in sei ore, si è verificata una situazione eccezionale".

Questa mattina il recupero del corpo di Lia Orunesu, la donna di 89 anni travolta dal fango ieri a Bitti. È la terza vittima oltre all'allevatore Ilario Giuseppe Mannu, di 55 anni, ed il pensionato Giuseppe Carzedda, di 90 anni.

Sono 250 i soccorsi effettuati dalle squadre dei vigili del fuoco per il maltempo che ha colpito la regione. Particolarmente interessata la provincia di Nuoro: a Bitti prosegue il lavoro delle squadre e delle ruspe per prestare assistenza alla popolazione e per rimuovere i veicoli trascinati dalla furia dell'acqua e del fango nel centro del paese.

Intanto, al termine di un sopralluogo, il presidente della Regione Christian Solinas, accompagnato dall’assessore Lampis e dal Capo della Protezione civile della Regione Antonio Belloi, non ha esitato a lanciare critiche: "Troppa burocrazia ha impedito di mettere in sicurezza i territori nonostante lo stanziamento di risorse nel 2013 dopo il ciclone Cleopatra". "Da adesso chiederò una corsia preferenziale per queste opere, altrimenti pagheremo sempre tributi pesanti durante questi eventi".