"Dobbiamo completare quanto prima possibile la campagna di vaccinazione. Questo è l'obiettivo prioritario". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

"Più si ritarda la campagna di vaccinazione - ha aggiunto De Luca nel corso di una diretta Facebook - più cresce il pericolo di diffusione di varianti come la variante Delta, quindi più cresce il pericolo che la fase dell'epidemia si prolunghi nel tempo. Vaccinarsi quanto prima possibile è indispensabile per contenere e poi sconfiggere l'epidemia Covid.

Vaccinarsi quanto prima possibile e quanti più è possibile per consentire la ripresa delle attività economiche". 

'SALVINI IRRESPONSABILE SU VACCINI SOTTO I 40 ANNI'

"Quando il segretario della Lega dice in maniera totalmente irresponsabile che sotto i 40 anni possiamo evitare di fare il vaccino, siamo veramente alla follia. I dati epidemiologici ci dicono che l'età media del contagio è scesa oggi a 28 anni. Ma come si può dire in maniera irresponsabile che sotto i 40 anni se ti fai o non ti fai il vaccino è la stessa cosa? Sono cose incredibili".

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. "Evitiamo di seguire nella linea di irresponsabilità quelli che devono farsi un po' di pubblicità politica breve determinando un danno di lungo periodo per il mondo del commercio, della ristorazione, del turismo e per tutte le attività produttive", ha aggiunto De Luca.

'ACCELERATA DIFFUSIONE PER CONTENTINO A SALVINI SU MASCHERINE'

"Qualche settimana fa il Governo italiano ha deciso che non era obbligatorio l'uso della mascherina all'esterno, tranne la Regione Campania. E' stato un gesto sbagliato dal mio punto di vista, un'iniziativa sbagliata. Per dare un contentino a Salvini abbiamo accelerato la diffusione del Covid in Italia". Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. "Nessuno ha piacere a portare anche d'estate la mascherina - ha spiegato De Luca - ma sappiamo tutti quanti che un piccolo sacrificio ci consente di avere un grande beneficio. Dobbiamo capirlo, perché se non lo capiamo davvero siamo irresponsabili".

"E' evidente che noi dobbiamo tutelare quelli che rischiano di contagiarsi perché ci sono altri cittadini che non intendono vaccinarsi. Non si tratta di togliere nulla a nessuno, si tratta semplicemente di dare servizi in più a chi dimostra di essere responsabile".

Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sul green pass. "Per quello che ci riguarda - ha aggiunto De Luca - in Campania siamo partiti con il green pass, con la carta di certificazione, già da 4 mesi. Ad oggi abbiamo distribuito 700mila green card campane a chi ha fatto la seconda dose.

Queste tessere di vaccinazione, per quanto riguarda la Campania, avranno lo stesso valore del green pass nazionale. Per quanto riguarda le informazioni sanitarie, non tutti lo sanno ma la green nazionale non fa altro che certificare i dati che le Regioni trasmettono a Roma. Roma non ha le informazioni, il Ministero della Salute, il Governo, non ha le informazioni sanitarie.

I tamponi, le vaccinazioni, sono notizie che le Regioni trasmettono a Roma. Quindi a maggior ragione la carta di avvenuta vaccinazione della Campania ha valore per partecipare alle attività pubbliche, agli eventi pubblici per i quali è possibile avere la partecipazione sulla base delle decisioni nazionali". De Luca ha concluso spiegando che a suo avviso "sarebbe bene utilizzare il metodo della Campania perché procurarsi la cosiddetta green card è una cosa maledettamente complicata per chi non ha familiarità con l'uso dei computer". 

VACCINARE STUDENTI ANCHE A COSTO DI RITARDARE ANNO SCOLASTICO

"Dobbiamo completare la vaccinazione della popolazione studentesca per evitare di tornare di nuovo alla didattica a distanza e per riuscire, finalmente quest'anno e dev'essere una priorità per tutti noi, a mandare a scuola in presenza i ragazzi. Dobbiamo completare la campagna di vaccinazione fino all'immunità di gregge e lo faremo, anche a costo di ritardare l'apertura dell'anno scolastico". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. "E' evidente che, se non si raggiunge un'immunità di gregge - ha aggiunto De Luca - ci sarà di nuovo la necessità della didattica a distanza. Dipende solo da noi e dal nostro senso di responsabilità riuscire ad avere l'immunizzazione almeno del 70% della popolazione studentesca. Utilizziamo queste giornate di luglio, l'ultima settimana di agosto, poi vedremo ad agosto quando far cominciare l'anno scolastico in base al livello di vaccinazione che avremo". "Ma se l'obiettivo è tornare tutti a scuola in presenza, è chiaro che dobbiamo completare la campagna di vaccinazione fino all'immunità di gregge. E lo faremo, anche a costo di ritardare l'apertura dell'anno scolastico, per evitare di avere classi nelle quali magari, non avendo un tasso di immunizzazione sufficiente, abbiamo per metà studenti in presenza e per metà studenti che fanno didattica a distanza. Sarebbe un disastro e dobbiamo evitarlo in maniera assoluta", ha concluso De Luca.