Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia è andato a far visita alle botteghe artigianali di San Gregorio Armeno per ascoltare le proposte sulle salvaguardia degli storici esercizi. Con lui, il parlamentare Gianluca Cantalamessa, l'europarlamentare Valentino Grant, il consigliere regionale Severino Nappi e il consigliere Cristiani. 

A tal proposito gli è stato consegnato un documento, sottoscritto dai presenti, con la volontà di non far morire San Gregorio Armeno. 

IL DOCUMENTO

PROMOZIONE ARTIGIANATO ARTISTICO DI VIA SAN GREGORIO ARMENO  

Le botteghe storiche artigianali di via San Gregorio Armeno, date le circostanze, si trovano ad oggi in serie difficoltà economiche, addirittura si rischia la chiusura definitiva di alcune di esse, a causa dell'accumulo di spese di fitto, utenze e tasse. 

La chiusura di queste antiche botteghe oltre a causare una grave perdita della tradizione artistica e culturale del centro storico di Napoli, favorirebbe la sostituzione di quest'ultime con attività di cineserie e ristorazione ponendo così fine all'unicità della famosissima Via San Gregorio Armeno. 

I sostegni economici statali sono veramente irrisori per far fronte ai debiti accumulati fino ad ora e alle spese dei prossimi mesi che saranno ancora duri, pertanto si chiede, onde evitare la scomparsa di un'antica tradizione conosciuta in tutto il mondo, un aiuto concreto da parte delle istituzioni con: 

1) Il progetto prevede la collaborazione di tutte le botteghe di Via San Gregorio Armeno, associate in forma di ATI, per la realizzazione di un tour nelle principali città europee ed extraeuropee. In ogni tappa sarà allestita una mostra temporanea di presepi e prodotti dell'artigianato tipico napoletano, con dimostrazione delle tecniche di lavorazione tramite performance degli artigiani in loco. 

Lo scopo è quello di promuovere l'eccellenza italiana dell'antica arte presepiale e del tipico artigianato locale oltre i confini nazionali, infatti, in un periodo storico in cui i viaggi sono limitati questo sarebbe un modo per abbattere i confini e promuovere la tradizione facendo sì che essa stessa possa sopravvivere alla pandemia.  

2) Finanziamenti a fondo perduto così come previsto per i borghi storici, per la salvaguardia della tradizione artigianale napoletana di Via San Gregorio Armeno. 

3) Procedura urgenza riconoscimento Unesco della antica arte presepiale di via San Gregorio Armeno .

4) Zona franca per permettere la sopravvivenza di realtà tradizionali al fine di non snaturare i centri storici.

Questi aiuti, per la sopravvivenza minima delle storiche botteghe, porteranno un notevole beneficio sociale ed economico a tutta la comunità italiana, in quanto, essendo Via San Gregorio Armeno un attrattore naturale del turismo campano, italiano ed estero, attirerà tantissimi turisti nella città di Napoli e di conseguenza in Italia, contribuendo, a livello di immagine, a riporre l’Italia ai vertici della meta turistica di tutto il mondo. 

IL CONSIGLIERE NAPPI

"Stamattina insieme al coordinatore regionale Valentino Grant, ai parlamentari napoletani, ai rappresentanti territoriali abbiamo accompagnato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia in visita agli storici bottegai di San Gregorio Armeno. Vogliamo testimoniare concretamente la vicinanza e l'impegno della Lega anche nei confronti degli artigiani della storica strada famosa in tutto il mondo, lasciati soli dalle istituzioni locali". Lo afferma Severino Nappi, consigliere regionale della Lega e coordinatore cittadino della Lega a Napoli.

"Siamo pronti a sostenere la proposta delle botteghe artistiche di unirsi in forma associata per la realizzazione di un tour nelle principali citta' europee ed extraeuropee con mostre temporanee di presepi e prodotti dell'artigianato tipico napoletano per promuovere l'eccellenza italiana dell'antica arte presepiale oltre i confini nazionali. Noi - sottolinea - a differenza di De Luca, non abbandoneremo i nostri artigiani. C'e' bisogno di un piano concreto per il rilancio del turismo e misure di sistema per salvaguardare i maestri di uno dei patrimoni artistici che il mondo intero invidia alla Campania: per questo si utilizzino subito i fondi europei per sostenere il progetto dei nostri artigiani".