VAIRANO PATENORA. Secondo l'accusa ha appiccato volontariamente sul Monte Sant'Angelo, a Vairano Patenora, un incendio durato due giorni e che ha interessato 38 ettari di vegetazione, distruggendo decine e decine di alberi e costringendo ad un superlavoro vigili del fuoco, protezione civile e mezzi aerei antincendio. È l'accusa a carico di un 42enne, cui i carabinieri hanno notificato l'obbligo di dimora nel comune di Marzano Appio emesso dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura. A permettere ai carabinieri forestali di identificare il responsabile, sono state numerose testimonianze di persone che il 29 luglio hanno notato il 42enne che appiccava le fiamme; gli investigatori hanno poi cercato riscontri tramite il cosiddetto "Metodo delle evidenze fisiche", che ha consentito di tracciare a ritroso il percorso del fuoco e individuare il punto di partenza, e le telecamere di videosorveglianza comunali, che hanno confermato la presenza del 42enne laddove il fuoco è partito.