Una persona ogni 37 secondi muore nei Paesi occidentali a causa di trombi che ostruiscono la circolazione sanguigna, più di 843mila morti ogni anno. Gran parte delle vittime di tromboembolia venosa (TEV), sono europee (540mila). Nel Vecchio Continente muoiono più persone colpite da TEV che da cancro al seno, cancro alla prostata, AIDS e incidenti stradali messi insieme.

SINTOMI TROMBOSI E COME RICONOSCERLA

Con il termine trombosi si indica la formazione di un coagulo di sangue, cioè un trombo, all’interno di un vaso sanguigno che può essere venoso o arterioso. 

La trombosi è una condizione molto pericolosa che potenzialmente può mettere in serio pericolo la vita stessa delle persone, anche più dei tumori o di altre malattie. La formazione di trombi è responsabile di circa 400mila morti ogni anno in Italia.

Una volta formati i trombi vanno ad occludere vene ed arterie impedendo la normale circolazione e portando a situzioni molto serie come ictus, infarto o embolia polmonare.

Se la si riconosce per tempo, la trombosi può essere curata e trattata così da evitare conseguenze e danni molto più seri e pericolosi. Anche la prevenzione poi può aiutare. Avere uno stile di vita sano, fare attività sòportiva, mangiare pulito, bere molta acqua ed evitare fumo ed alcool contribuisce a diminuire il rischio di trombosi. 

CHI VIENE COLPITO MAGGIORMENTE

Ad essere colpite da episodi di trombosi sono soprattutto le donne, in particolare quelle in menopausa.

LA TROMBOSI

La trombosi può essere:

• Arteriosa (se il coagulo interessa un’arteria)

• Venosa (se il coagulo interessa una vena)

Le trombosi venose si verificano più frequentemente negli arti inferiori e possono essere superficiali (in questo caso si chiama spesso anche flebite) o profonde (si parla allora di trombosi venosa profonda). La trombosi arteriosa, invece, è solitamente associata all’aterosclerosi e mette seriamente a rischio di infarto o ictus. 

SINTOMI

I sintomi di una trombosi sono sostanzialmente il dolore a livello delle gambe, delle braccia o in altre zone (a seconda di dove si è formato il coagulo di sangue), arrossamento, sensazione di calore, intorpidimento, bruciore, gonfiore e in alcuni casi indurimento della vena che crea una sorta di cordoncino in rilievo. I sintomi della trombosi venosa profonda sono gli stessi ma non è raro che questa sia del tutto asintomatica o si avverta solo un generico dolore quando si sta in piedi o si cammina. In alcuni casi può comparire anche febbre e mal di testa.

Qualora si verificassero questi sintomi sarebbe bene informare il proprio medico curante per poter valutare la situazione: 

• Dolore in corrispondenza di una vena (di gambe, braccia, collo)
• Arrossamenti
• Sensazione di calore
• Indurimenti della vena
• Gonfiore
• Intorpidimento
• Bruciore
• Febbre
• Mal di testa

Soprattutto in caso si tratti di trombosi venosa profonda è necessario intervenire quanto prima per evitare il rischio di embolia polmonare. Questa condizione è associata ad ulteriori sintomi come mancanza di fiato, dolore al torace, possibile tosse con sangue e tachicardia. In questi casi è bene recarsi subito al pronto soccorso.

Non sottovalutate quindi anche ulteriori sintomi come:

• Mancanza di fiato
• Dolore al torace
• Tosse (anche con sangue)
• Tachicardia

Ulteriore fattore di rischio è il fumo. Le persone più soggette a trombosi sono anche quelle che soffrono di vene varicose. Troppa sedentarietà, traumi, interventi chirurgici, terapia anticoncenzionale, possono influire negativamente sulla circolazione sanguigna, ma può essere anche un disturbo ereditario o legato a condizioni particolari come la gravidanza e il post parto. 

FATTORI DI RISCHIO

• Interventi chirurgici
• Obesità
• Sedentarietà
• Traumi
• Lunga immobilità forzata
• Lunghi viaggi in aereo
• Patologie
• Fattori ereditari
• Gravidanza e post parto
• Anticoncezionali orali
• Terapia ormonale sostitutiva
• Fumo

PREVENIRE LA TROMBOSI

La trombosi si può prevenire sostanzialmente con un corretto stile di vita che prevede un’alimentazione equilibrata che contenga in particolar modo frutta, verdura, molta acqua e soprattutto attività fisica. 

DIminuire il sale, mantenere il proprio peso forma, evitare abiti troppo stretti, limitare il sole sulle gambe se si è soggetti a rischio, tenere i piedi in alto quando si dorme sollevando la parte finale del materasso di circa 10-15 centimetri e portare calze elastiche durante il giorno. Infine, evitare di fumare e bere alcool. 

• Seguire un’alimentazione sana
• Bere molta acqua
• Limitare il sale
• Mantenere il proprio peso forma
• Evitare abiti troppo stretti
• Alzare di 10-15 centimetri la parte finale del letto
• Limitare l’esposizione al sole delle gambe
• Portare calze elastiche
• Evitare di fumare e bere alcool.

Prevenire e riconoscere una trombosi è fondamentale per una corretta terapia e scongiurare rischi gravi che ne potrebbero derivare.