Whirlpool conferma l'addio a Napoli, si cerca investitore
di Redazione
Mer 29 Gennaio 2020 14:54
ROMA. I lavoratori Whirlpool tornano al Mise per accompagnare il nuovo incontro di oggi sul sito di Napoli e sul futuro dei 420 dipendenti. ''Lottiamo fino alla fine. Patuanelli dove sei'', scandiscono i circa 200 operai del sito di via Argine in presidio sotto il Mise sperando che la multinazionale americana torni sui suoi passi rispetto all'annunciata anche se al momento congelata la vendita dello stabilimento di Napoli. Riprende dopo tre mesi di pausa il tavolo di confronto tra Whirlpool Italia, governo e sindacati per cercare di trovare una soluzione alla cessione del sito di via Argine e al licenziamento di 420 lavoratori. Una decisione congelata dalla multinazionale americana lo scorso 30 ottobre ma che l'azienda, a quanto si apprende da fonti sindacali, avrebbe riconfermato ancora oggi secondo quanto riportato da Invitalia che partecipa al tavolo: Whirlpool starebbe infatti cercando, avrebbe detto sempre Invitalia, un nuovo soggetto industriale e manifestazioni di interesse. All'incontro presieduto dalla ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, partecipano oltre alla the the Whirlpool Italia Luigi la Murgia anche segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Marco Bentivogli, Francesca Re David e Rocco Palombella.
Whirlpool, riprende la tattativa al Mise: presidio dei lavoratori
Invitalia quindi entra nella partita Whirlpool e promuove la ricerca di un altro soggetto industriale che acquisisca lo stabilimento di Napoli garantendo un piano industriale «credibile» che, cioè, «prospetti una ripresa delle attività produttive, sostenibile nel lungo periodo, e in grado capitalizzare tutte le competenze del personale oggi presente nello stabilimento». È quanto riferiscono fonti sindacali dopo l'intervento e le slide presentate al tavolo da Invitalia. Una selezione che dovrebbe concludersi «entro luglio 2020» e che sarà rivolta ad aziende, gruppi sia nazionali che internazionali operanti nello stesso settore industriale o in altri almeno nella fase iniziale di concerto. A tutti i potenziali “pretendenti" verrà richiesto di presentare una «proposta vincolante di insediamento» corredata del piano industriale.
«Per il sito Napoli non c'è più sostenibilità economica nella produzione di lavatrici, i dati di mercato sono emblematici». E quanto avrebbe affermato, riferiscono fonti sindacali, l'amministratore delegato Whirlpool Luigi la Morgia al tavolo con governo e sindacati. «I 17 milioni di euro previsti per Napoli saranno dunque redistribuiti sugli altri stabilimenti del Gruppo», avrebbe proseguito. «Ancora non abbiamo deciso dove portare produzione lavatrici» avrebbe detto ancora sottolineando comunque come per noi «l'Italia è sempre stata strategica, con 5 mila dipendenti in tutto il paese».
Il sito di Napoli perde 20 milioni di euro l'anno. Lo ha detto, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, l'amministratore delegato di Whirlpool Italia, Luigi La Morgia al tavolo al Mise con i sindacati. Whirlpool ha confermato la volontà di fermare la produzione del sito di Napoli a partire dal prossimo 31 marzo. Dure le Critiche che sono arrivate dal Ministro Stefano Patuanelli: «La decisione è inaccettabile» avrebbe detto come si apprende da fonti sindacali sospendendo la riunione.
È ripreso il confronto al Mise sulla vertenza Whirlpool dopo la sospensione voluta dal ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli in risposta alla volontà confermata dalla multinazionale di dismettere la produzione di lavatrici del sito di Napoli dal prossimo 31 marzo. Dopo una serie di ristrette infatti si è raggiunta una mediazione: stop alla produzione di via Argine ma dal 31 ottobre prossimo per dare tempo al governo e all'azienda di sondare soluzioni alternative. Su questo ora stanno ridiscutendo in riunione plenaria.
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