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il delitto

Caso Vassallo, Cassazione annulla e chiede nuovo giudizio

Accolto il ricorso presentato dal legale di Fabio Cagnazzo

«La droga nelle valigie dei pentiti»

Angelo Vassallo e Fabio Cagnazzo

ROMA. Annullamento, con rinvio degli atti a Salerno, per un nuovo giudizio davanti al tribunale del Riesame, dell'ordinanza emessa nei confronti di quattro indagati, tra cui l'ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo e l'ex carabiniere Lazzaro Cioffi, ritenuti dalla Procura di Salerno coinvolti nell'omicidio del sindaco-pescatore di Pollica Angelo Vassallo. A distanza di alcuni giorni, dopo la notifica dell'avviso di chiusura indagini, gli ermellini hanno accolto il ricorso presentato dal legale di Cagnazzo, l'avvocato Ilaria Criscuolo, e annullato con rinvio il provvedimento cautelare con il quale il gip del tribunale di Salerno e il tribunale del Riesame salernitano avevano disposto gli arresti in carcere per il colonnello, per l'ex carabiniere Lazzaro Cioffi e per l'imprenditore Giuseppe Cipriano.

I quattro, secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, con l'ex pentito Romolo Ridosso, ricoprendo vari ruoli - ma non quello di esecutori materiali - avrebbero preso parte all'organizzazione dell'omicidio di Vassallo e poi anche al depistaggio delle indagini. La decisione della Cassazione però non comporta la liberazione dell'ufficiale (e l'annullamento delle misure cautelari notificate anche agli altri indagati) che è detenuto nel carcere militare casertano di Santa Maria Capua Vetere. "Soddisfazione" è stata espressa dall'avvocato Ilaria Criscuolo e dagli altri avvocati componenti il collegio difensivo degli indagati.

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