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il crollo della funivia

Tragedia del Faito, sono 25 gli indagati

Tra loro anche il presidente di Eav con tecnici e funzionari dell'Ansfisa

Funivia del Faito,  il precedente del 1960: pure allora 4 vittime

NAPOLI. Sono 25 gli indagati per il disastro della Funivia del Faito, in cui hanno perso la vita 4 persone, lo scorso 17 aprile. Tra loro anche il presidente dell'Eav, Umberto de Gregorio. La Procura di Torre Annunziata aveva iscritto quattro nomi nel registro degli indagati per l'incidente della Funivia del monte Faito.

A ricevere l'avviso di garanzia quattro tra dirigenti e dipendenti dell'Eav, azienda del trasporto pubblico della Regione Campania che gestisce la funivia. La Procura oplontina ha ipotizzato i reati di disastro e omicidio colposo, oltre a lesioni colpose con riferimento al 23enne rimasto ferito e ancora ricoverato all'Ospedale del Mare di Napoli.

L'iscrizione da parte dei magistrati del pool costituito dal procuratore Nunzio Fragliasso si è resa necessaria in vista di un accertamento tecnico irripetibile che sarà preceduto dal conferimento dell'incarico ai periti, previsto per il prossimo 23 maggio.

A tutti i destinatari degli avvisi gli inquirenti contestano il reato di omicidio colposo e lesioni colpose in concorso e "condotte omissive" in relazione "alle attività di progettazione, manutenzione, controllo verifica, vigilanza, ispezione" dell'impianto in cui persero la vita, lo scorso 17 aprile, il dipendente dell'Eav Carmine Parlato, la giovane turista israelo-palestinese Janan Suliman, i coniugi Elaime Margaret e Graeme Derek Winn, e in cui è rimasto gravemente ferito il fratello di Janan, Thabet Suliman. A quattordici indagati viene contestato di avere attestato l'assenza di criticità e/o di problematiche nell'impianto dove si è verificata la tragedia consentendo l'apertura della funivia, lo scorso 10 aprile.

L'iscrizione nel registro degli indagati consente a tutti i destinatari degli avvisi - tra cui figurano dipendenti dell'Eav ma anche tecnici e funzionari dell'Ansfisa - l'Agenzia nazionale sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali - che hanno effettuato i controlli alla funivia, oltre che i referenti della società Franz Part che si sono occupati della manutenzione e del rifacimento delle "teste fuse' (una delle quali è stata rintracciata e sequestrata qualche giorno fa) - di poter nominare un consulente di parte che può assistere all'incidente probatorio.

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