NAPOLI. “Esclusi i collegamenti con il clan dei Casalesi" per due ex sindaci della provincia di Caserta. È stato questo il verdetto della presidente Carotenuto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha escluso l'art. 7 per Angelo Brancaccio (difeso da Mario Griffo) ex primo cittadino di Orta di Atella ed ha dichiarato prescritti i restanti reati. Ugualmente, è stato completamente assolto, dall'accusa di concorso esterno, Andrea Lettieri (difeso da Giuseppe Stellato e Raffaele Costanzo) ex sindaco di Gricignano di Aversa e dichiarato prescritto il reato di turbativa d'asta. Si è conclusa così la vicenda giudiziaria per i due amministratori in relazione alla Gmc (Gricignano multiservizi), società mista a capitale pubblico-privato  creata per gestire alcuni servizi comunali, tra cui la raccolta dei rifiuti. Secondo l'accusa i due ex sindaci avrebbero ottenuto, in cambio dell'appoggio con il clan e della concessione di appalti pubblici, dei vantaggi sia economici sia elettorali. Su questa tesi si è basata la richiesta di condanna del pm della Dda di Napoli Alessandro D'Alessio, pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che ha chiesto nel mese di ottobre 8 anni per Brancaccio e 12 per Lettieri. Angelo Brancaccio è stato già condannato a 6 anni di reclusione in un altro processo per associazione camorristica e tuttora detenuto nel carcere di Secondigliano.