NAPOLI. «Manteniamo un atteggiamento di grande rigore ma anche di grande serenità, nel senso che vogliamo dare ai nostri concittadini la sicurezza che il problema sia seguito e controllato con la massima attenzione». Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante il consueto appuntamento televisivo del venerdì su Lira tv, a proposito del coronavirus. «Vogliamo lanciare un messaggio di equilibrio, di tranquillità, è ovvio - aggiunge - che la preoccupazione c'è ma questo non motiva psicosi di massa, di panico. Parliamo di una patologia che non è l'aids, sarebbe sbagliato dire che è come un raffreddore o un influenza, è una patologia più importante, ma è una patologia dalla quale nel 90% dei casi si guarisce tranquillamente». De Luca invita altresì a limitare i viaggi da e verso le zone a rischio aggiungendo che chi proviene dalle aree conclamate dell'emergenza e non lo comunica alle Aziende sanitarie territorialmente competenti corre il rischio di sanzioni penali.

FONTANA. «Il governatore della Lombardia è un amico un ottimo amministratore però credo che gli abbiano consigliato di fare una cosa sbagliata». Così De Luca commenta il gesto del presidente Attilio Fontana che ha indossato una mascherina in diretta Facebook per rassicurare i cittadini sul suo stato di salute dopo che una sua collaboratrice ha contratto il coronavirus. «Se ti metti tu la maschera - prosegue De Luca in riferimento a Fontana - fra l'altro messa male, sgangherata - sorride -, se la principale autorità politica di una regione si mette la maschera è chiaro che il messaggio che arriva ai cittadini, soprattutto all'estero, è devastante. Uno che guarda quell'immagine dall'America, dalla Gran Bretagna, dalla Germania, pensa “oddio che e' successo lì..". E aggiunge: «Noi qui maschere non ne abbiamo e non avremo, pure perché o la maschera ti copre fino in fondo, anche l'ultimo spiraglio, oppure ci tiene compagnia».

UFFICI APERTI. «Gli uffici devono rimanere aperti. I trasporti devono funzionare normalmente. Le attività devono andare avanti, così come i concorsi. Noi non abbiamo sospeso nessun concorso, sia per i 650 da assumere per i centri per l'impiego, sia il “concorsone" della Regione per i 10mila da occupare». «Nei giorni scorsi c'è stato un po' di psicosi. Noi abbiamo chiuso le scuole per tre giorni - aggiunge - per far fare lavori aggiuntivi di sanificazione, lavori che dovrebbero essere fatti normalmente ma in questo contesto, al di là dei casi positivi, come misura di carattere generale abbiamo detto approfittiamo per fare una sanificazione aggiuntiva delle scuole».

«ATTENTI A RICADUTE ECONOMICHE». «Dobbiamo stare attenti alle ricadute economiche. Avremo decisioni da parte del governo nei prossimi giorni per il sostegno alle attività economiche e turistiche. Già oggi abbiamo disdette di tour operator superiori al 50-60%. Dobbiamo fare di tutto perché al problema sanitario non si aggiunga il problema occupazionale, altrimenti l'Italia si fa male». «Vedremo di fare degli incontri nelle prossime ore, nei prossimi giorni, ma prima aspettiamo il decreto del ministero dell'Economia per capire bene quali sono i provvedimenti nazionali che verranno assunti», ha aggiunto De Luca.