«Un Paese abbandonato a se stesso. Le fasce, le controfasce sono palitativi senza controlli». Così il governatore Vincenzo De Luca nella tradizionale diretta Facebook del venerdì. «Non mi aspetto uno stato di polizia, ma che chiunque sia per strada indossi una mascherina». «Se non si mette in piedi un piano di sicurezza e di controllo sarà tutto inutile o perlomeno il calvario sarà prolungato di mesi e mesi» ha detto il governatore.

GOVERNO. «Dobbiamo avere pazienza nei confronti di questo governo, credo che ci siano aspettative francamente esagerate. Credo che sia inutile e illusorio aspettarsi miracoli, non avremo miracoli». Per De Luca la «forte presenza dei tecnici creerà difficoltà nei rapporti con i territori».

Sulla scelta dei sottosegretari «credo sia bene stendere un velo pietoso per ragioni di carita' cristiana ma anche per non andare oltre il codice penale». «Chiudiamola - ha detto - cerchiamo di pensare ai problemi del nostro Paese».

LA LOGICA DEL “MEZZO MEZZO". «In Italia abbiamo seguito come è noto la logica del “mezzo mezzo": apri, chiudi, apri, chiudi. Io penso che non sia la logica migliore: penso che sia preferibile avere una chiusura totale più lunga ma avere un altro obiettivo, ovvero aprire tutto ma aprire per sempre. Non aprire a metà e per un mese e poi dover richiudere, poi dover riaprire. Perché questa logica del mezzo mezzo sta mandando al manicomio l'Italia intera» ha detto De Luca.

«PAESE ABBANDONATO A SE STESSO». «La fiammata di contagio che registriamo oggi è l'esatta conseguenza di un Paese abbandonato a se stesso. Fasce, controfasce, zone e controzone sono palliativi se non abbiamo un controllo rigoroso delle norme essenziali di sicurezza». «Non mi aspetto cose da stato di polizia - ha aggiunto De Luca - ma mi aspetto che non ci sia nessuno in mezzo alle strade senza la mascherina. Questo è possibile ottenerlo, ma occorrono misure di repressione chiare. Tutto questo non c'è. Le attività possono essere chiuse o aperte, gli orari violati o meno, non succede nulla in Italia. Possiamo dirlo al nuovo Governo che se non si mette in piedi un piano di sicurezza e controllo sarà tutto inutile? O perlomeno il calvario sarà prolungato di mesi e mesi».

Secondo De Luca «nelle scorse settimane e nei mesi passati in Italia c'è stato un grande e irresponsabile vuoto, e cioè il controllo del Paese. Ma si può immaginare di affrontare un'epidemia di questa gravità e profondità non avendo un piano specifico di impegno 150mila, 200mila donne e uomini delle forze dell'ordine, delle forze armate, delle polizie municipali, impegnati specificamente sull'obiettivo della battaglia contro il Covid? È immaginabile governare una situazione del genere senza un impegno chiaro, prioritario, quotidiano di decine di migliaia di esponenti delle forze dell'ordine? A cosa valgono le ordinanze se poi abbiamo un Paese abbandonato a se stesso nel quale nessuno controlla nulla?».

«SPEREQUAZIONE IN DISTRIBUZIONE VACCINI A DANNO CAMPANIA». «La distribuzione equa dei vaccini non è avvenuta, abbiamo avuto sperequazioni a danno in particolare della Campania». «La Regione Campania - ha aggiunto De Luca - ha presentato un piano del fabbisogno corretto rispetto alla prima fase, altre Regioni no, anche perché i criteri proposti erano aperti a discrezionalità. Nella definizione di personale sanitario può entrare di tutto. Risultato: la Regione Campania ha ricevuto ad oggi 64mila dosi in meno rispetto al Lazio che ha la stessa popolazione della Campania, significa 32mila persone in meno da vaccinare, 26mila dosi in meno rispetto all'Emilia Romagna che ha 1,3 milioni di abitanti in meno della Campania, 7mila dosi in meno rispetto al Veneto che ha 900mila abitanti in meno della Campania, e potrei continuare». 

De Luca ha sottolineato che «come Regione Campania abbiamo accettato un'unica sperequazione, quella della popolazione anziana perché abbiamo altre regioni con una popolazione anziana più ampia rispetto a quella della Campania, ma ovviamente con l'impegno che poi si recuperano le dosi in meno a cominciare da fine marzo. Vedremo se questo Governo ripristinerà da fine marzo l'unico criterio decente in un Paese serio: un vaccino per ogni cittadino italiano, dal Piemonte alla Sicilia». 

VACCINI DALL'ESTERO. «Forse ci saranno novità la prossima settimana, per l'approvvigionamento dei vaccini all'estero». «L'acquisto all'estero avverrà avendo avendo chiari due presupposti - ha spiegato De Luca - la Campania non userà mediatori o intermediari, parliamo ad aziende ufficiali e agli Stati. In ogni caso i vaccini che saranno somministrati saranno valutati e approvati da autorità di controllo come Ema e Aifa».

SCUOLA. De Luca annuncia: «Da lunedì scuole chiuse in Campania». «La variante inglese è stata riscontrata in sei scuole. Adesso dobbiamo fare fronte alle nuove varianti e dobbiamo utilizzare alcune settimane per completare le vaccinazioni del personale scolastico - ha detto il governatore - Voglio ringraziare con forza il personale scolastico per il lavoro straordinario di questi mesi».