NAPOLI. «Noi cercheremo di tutelare fino in fondo la situazione epidemiologica della nostra regione. Vedo troppa gente tranquilla in giro, il problema sembra sia stato rimosso dappertutto. Io non la penso così, sono preoccupato per la diffusione dei contagi». Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel tradizionale appuntamento del venerdì per fare il punto della situazione sull'emergenza Coronavirus.

MOBILITà TRA REGIONI. «Quando abbiamo parlato di mobilità tra diverse regioni in Campania abbiamo fatto affidamento sul numero dei contagiati. Ed è ragionevole che se un territorio ha un altissimo numero di contagiati questo debba avere delle limitazioni per la mobilità dei cittadini». «Non è una questione ideologica ma di merito - ha proseguito De Luca - Al momento non abbiamo il governo non ha dato nessun criterio oggettivo che consenta di attivare la mobilita tra le regioni. In ogni modo cercheremo di tutelare la situazione epidemiologica campana e di evitare la diffusione del contagio». 

SOLIDARIETà A FONTANA. «Vorrei mandare un messaggio di solidarietà al collega e amico Attilio Fontana per le minacce ricevute». «Siamo gemellati con la Lombardia - ricorda De Luca - anche con Milano abbiamo il gemellaggio tra gli ospedali Niguarda e Cardarelli in un clima di stima e rispetto reciproco». Secondo il presidente della Regione Campania, «la nostra è l'unica regione che ha difeso con determinazione l'unità nazionale». «Credo siano volgari, stupide e intollerabili - conclude - le guerre di religione tra Nord e Sud, con questi chiari di luna».

ELEZIONI. E poi torna sul tema delle elezioni. «Sulle elezioni regionali il governo ha assunto posizioni francamente irresponsabili. La data la fissano le Regioni, non il governo che però intanto ha escluso la possibilità di votare prima di settembre. Nel frattempo - aggiunge - in Italia abbiamo aperto tutto: diventa francamente ridicolo impedire che si vada a votare da qui a due mesi». 

De Luca ricorda che le Regioni al voto quest'anno hanno proposto come data per il voto l'ultima settimana di luglio. «Quando il governo dice: “Apriamo le scuole e votiamo il 20 settembre" sta prendendo in giro l'Italia». Il governatore chiarisce che «chi non vuole andare a votare è l'opposizione: Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle. Sono irresponsabili, hanno paura e vogliono perdere tempo. Votare il 20 o il 27 settembre significa che il ballottaggio dei Comuni al voto avviene a metà ottobre, quando avremo l'epidemia influenzale e anche un ritorno di Covid come è prevedibile, una situazione sanitaria complicatissima. Finiamo per aprire l'anno scolastico a ottobre. Ad oggi nessuno ci ha dato una risposta da Paese serio».

GARANTIRE SICUREZZA. «Grazie a Scurati che ha ricordato con nostalgia Ravello sul Corriere. Ci ha ricordato che l'Italia è tante cose. Ho sempre detto che l'Italia è Milano, con la sua finanza ma anche Napoli con il suo umanesimo. Tutti insieme siamo l'Italia. Il presupposto per turismo è fare le persone serie: lo slogan è Campania Sicura, arriveranno non solo per territorio benedetto da Dio ma anche per sicurezza. Quindi suggerirei di non fare uscite a capocchia come apriamo tutto per fare propaganda: dobbiamo sempre garantire la sicurezza».

«ASSISTENTI CIVICI? FARANNO ESERCIZI SPIRITUALI». «Hanno deciso l'assunzione di 60mila assistenti civici: faranno la moral suasion, esercizi spirituali, 60mila persone che andranno in giro per i nostri centri storici con il saio con la scritta “pentiti è colpa tua". Si sono formati alla scuola del niente e saranno chiamati a fare il nulla. Mi auguro che non vengano a bussare alle nostre case alle tre del pomeriggio durante la pennichella. Mi auguro che non creino fastidi alla Protezione civile che sta facendo un lavoro eccezionale. A volte sembra davvero che bisogna convincersi in questo Paese che l'unica cosa seria è il cabaret». 

MOVIDA. «Rivolgo un saluto a ragazzi che escono di sera per la movida. Il 90% cerca solo di incontrarsi in allegria. Non solo loro il problema. E non lo sono nemmeno il 90% di gestori di pub e bar: no a quel 10% di chi crea problemi per movida. Mi permetto di dirvi di evitare i superalcolici che fanno schifo: vodka a 50 centesimi al bicchiere non viene da San Pietroburgo ma viene distillata nelle reti fognarie delle nostre città. Riapriamo tutto ma senza violenza, no alle baby gang».

VACCINAZIONI. «Prepariamoci alle vaccinazioni per l'influenza. Lo dico ai più anziani, ma devono essere fatte anche alla popolazione infantile. A settembre avremo una macchina da guerra per fare test e tamponi». 

TAMPONI A PERSONALE SCOLASTICO. «In Campania pensiamo di fare il tampone a tutto il personale scolastico, docente e non docente, altrimenti apriamo le scuole senza aver fatto uno screening di massa».

RISCHIO. «Fa caldo, lo so anch'io. Ma la mascherina è obbligatoria. Non abbassatela mentre parlate perché è proprio quella la situazione in cui va tenuta alzata. Non è complicato da capire. Un po' di sacrificio, manteniamo mascherine perché ci aiuta a limitare contagio. Ieri sera dieci casi positivi, nessuno di Ariano. Che bella soddisfazione». «Psicologicamente abbiamo quasi rimosso ma chi ha responsabilità istituazionali non può dimenticare che il problema è dietro l'angolo. Alle dieci di sera mi intossico coi dati del contagio. È un lavoro snervante ma almeno noi dobbiamo farlo: solo una cosa, aiutateci ad aiutarvi».