Incendio Carinaro, dati Arpac: livelli diossine sotto i limiti
di Redazione
Gio 17 Settembre 2020 18:05
L'Arpac ha reso disponibili i primi risultati del monitoraggio eseguito a seguito dell'incendio che lo scorso 11 settembre ha interessato un deposito giudiziario di autoveicoli, situato a Carinaro, nel Casertano, in via Consortile nella zona Asi. Il monitoraggio dei microinquinanti diossine/furani dispersi in atmosfera è stato avviato poche ore dopo l’inizio dell’incendio.
Gli esiti analitici finora disponibili restituiscono un valore corrispondente a 0,045 pg I-TEQ/m3 per il parametro PCDD+PCDF (periodo di campionamento: 11-12 settembre 2020).
Premesso che per i microinquinanti nell’aria ambiente non sono al momento stati stabiliti né a livello europeo, né a livello nazionale o regionale valori limite o soglie, uno dei pochi riferimenti in letteratura tecnica, esclusivamente per PCDD e PCDF, è costituito dalle linee guida della Germania (LAI Laenderausschuss fuer Immissionsschutz - Comitato degli Stati per la protezione ambientale), in cui si riporta il valore di riferimento di 0,15 pg I-TEQ/m3 per l’aria ambiente. Il valore riscontrato è dunque inferiore a questo valore di riferimento.
L’Agenzia ha pubblicato sul proprio sito una relazione sulle condizioni meteoclimatiche riscontrate lo scorso 11 settembre in Campania.
Il regime dei venti, caratterizzato dall’insistenza di venti più intensi entro i 1000 metri nelle ore immediatamente successive all’incendio, e le precipitazioni moderate, hanno favorito il rimescolamento impedendo la permanenza dei contaminanti e aiutandone di fatto la dispersione.
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