Metro Napoli-Afragola, 13 stazioni e treni "driverless"
di Redazione
Lun 20 Luglio 2020 13:12
NAPOLI. Dal centro di Napoli alla stazione di Afragola sulla linea dell'alta velocità, passando per l'area nord del capoluogo e per i comuni di Casavatore e Casoria, con una bretella aggiuntiva per collegare il comune di Arzano. È l'ambizioso progetto della linea metropolitana ribattezzata Lan (Linea Afragola Napoli) e anche nota come Linea 10, il cui studio è stato presentato questa mattina nella Sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania.
Il tracciato individuato ha una lunghezza di 13 km sul quale vengono individuate 13 stazioni (più le 2 della bretella per Arzano) e intercetta 4 punti di interscambio con reti esistenti o di prossima realizzazione (la stazione Cavour con le linee 1 e 2 della metropolitana di Napoli, Di Vittorio con l'omonima stazione Eav, Casoria con la stazione Rfi e Afragola con la stazione sulla linea Av).
Il progetto prevede l'acquisto di 20 treni "driverless", senza conducente, lunghi 55 metri e che potranno trasportare 430 passeggeri. Secondo le stime, la linea dovrebbe servire 7.500 passeggeri nell'ora di punta, 150mila passeggeri al giorno, 43 milioni di passeggeri all'anno.
È prevista la realizzazione di stazioni contenuti e funzionali, con banchine corte (circa 60 metri). Il costo previsto dell'opera è di 1,145 miliardi di euro, con benefici quantificati in 2,3 miliardi. Conclusa la fase dello studio, partirà ora l'iter burocratico e amministrativo che, ha spiegato il presidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale della Campania Luca Cascone, «coinvolgerà tutti, a partire dai Comuni» fino alla Conferenza dei servizi per arrivare poi al primo bando a dicembre 2021.
Queste le stazioni previste: Cavour, Foria-Orto Botanico, Carlo III, Ottocalli, Leonardo Bianchi, Di Vittorio, Casavatore-San Pietro, Casoria-Casavatore, Casoria Centro, Casoria-Afragola, Afragola Garibaldi, Afragola Centro e Afragola Av.
Un progetto «estremamente ambizioso» che «può cambiare il volto di mezza regione». Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
«È uno dei progetti strategici di infrastrutturazione della Regione Campania - ha spiegato De Luca - parliamo di oltre 12 km di metropolitana da realizzare ex novo in un'area densamente abitata, probabilmente la più congestionata che abbiamo sull'intero territorio regionale».
Un dato, quest'ultimo, «che rappresenta la motivazione di questa opera ma anche la sua criticità». Per questo, ha aggiunto De Luca, «abbiamo cercato di impostare il lavoro in maniera rigorosa per evitare di partire e fermarci per strada. Abbiamo coinvolto le amministrazioni comunali interessate, condiviso il tracciato di massima e bisognerà poi attendere la definizione del progetto definitivo ed esecutivo».
Sul piano finanziario, De Luca ha spiegato che «il progetto cade alla vigilia del nuovo ciclo di programmazione europea 2021-2027, non a caso perché è un'opera che ha un importo finanziario tale da chiedere l'utilizzazione di diverse fonti di finanziamento: fondi europei, fondi regionali, fondi Cipe, fondi del Ministero delle Infrastrutture. È un'opera che richiederà tempi medi di realizzazione, quindi sono prevedibili anche ulteriori aumenti del costo dell'intervento, ma l'importante è garantirci il finanziamento base. Contiamo per la fine del prossimo anno di andare in gara e partire, decideranno poi i tecnici quali sono le priorità, che sono sempre le cose possibili».
Sui treni senza conducente che viaggeranno sulla linea, De Luca ha parlato di «atto di fiducia nel popolo e nel futuro. Ci auguriamo di non dover viaggiare senza guidatore ma con le forze armate dentro le carrozze. Ma - ha concluso - guardiamo al futuro con serenità e fiducia, sono convinto che più cresce il livello di civiltà urbana e della qualità delle opere che realizziamo, più cresce lo spirito civico dei cittadini. Partiamo con fiducia sapendo che ingaggiamo una sfida di quelle che lasciano il segno nella storia di una regione, che può chiamare il volto di mezza Campania».
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