Un “Piano invasi" per affrontare e risolvere nel medio termine l'ormai ricorrente problema della scarsità di acqua che, proprio in questi giorni, sta assumendo caratteri drammatici in molte regioni d'Italia. È questa l'azione che la Regione Campania intende mettere in campo per affrontare in maniera strutturale il problema della siccità, così come annunciato nei giorni scorsi dal presidente Vincenzo De Luca.

«La soluzione prospettata ricalca esattamente il Piano invasi che l'Anbi ha concepito già alcuni anni or sono e portato avanti con costanza e insistenza su tutto il territorio nazionale, raccogliendo, specialmente in questi giorni, unanimi consensi e, da qualche anno, importanti finanziamenti», commenta il presidente dell'Anbi Campania, Vito Busillo.

Il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, titolare della delega all'ambiente, ha chiesto ad Anbi Campania di presentare lo stato degli invasi gestiti dai Consorzi di bonifica per eventuali interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria destinati ad aumentare le capacità di invaso, o le ipotesi di previsione di nuovi invasi che potrebbero essere gestiti dai Consorzi, indicando anche il livello di previsione degli interventi ipotizzati: studi di fattibilità, progetto di fattibilità tecnica ed economica, progetto definitivo e progetto esecutivo. 

«Si tratta di una disponibilità della Regione Campania nei confronti dei Consorzi di bonifica di portata storica - sottolinea Busillo - considerando che in arrivo c'è tutta la nuova programmazione, non solo quella sostenuta dal Programma di sviluppo rurale e cofinanziata dal Feasr che dovrebbe prevedere una misura ad hoc, ma che al momento si prospettano anche iniziative progettuali che potrebbero essere inserite tanto sulle iniziative dedicate alle risorse idriche nel quadro del Piano operativo regionale, sostenuto dal Fesr tanto dal Ministero per Sud e la Coesione territoriale, che ha in cantiere un ampio Contratto istituzionale di sviluppo sul tema dell'Acqua da sostenere con il Fsc».