Ucciso da figlia e fidanzato, interrogatorio dal gip
di Redazione
Dom 25 Aprile 2021 20:03
Saranno ascoltati domani mattina alle 10.30 dal gip di Avellino Paolo Cassano i fidanzati Giovani Limata, 22 anni, ed Elena Gioia, 18 anni, sottoposti a fermo per l'omicidio del padre di lei, Aldo Gioia, 53 anni, ucciso a coltellate la sera del 23 aprile mentre dormiva sul divano di casa, in corso Vittorio Emanuele nel centro di Avellino.
I due fidanzati, lui difeso dall'avvocato Mario Picca e lei dall'avvocato Innocenzo Massaro, sono stati sottoposti a fermo per omicidio premeditato. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra mobile di Avellino, coordinati dalla Procura irpina, sarebbe stato il 22enne ad aver inferto le coltellate risultate fatali al 53enne.
I due, che hanno confessato, hanno anche svelato che il piano prevedeva l'uccisione anche della madre e della sorella della ragazza, tutti a loro dire colpevoli di non vedere di buon occhio la relazione fra i due. Il piano è però saltato dopo l'omicidio del 53enne, quando madre e sorella di Elena sono accorse richiamate dalle urla di quest'ultimo, provocando la fuga del 22enne.
Il ragazzo, ascoltato dagli investigatori nel corso della notte, avrebbe poi attribuito alla 18enne la responsabilità di aver ideato e fortemente voluto il piano. Sempre nella giornata di domani è previsto il conferimento dell'incarico per l'autopsia sul corpo di Aldo Gioia.
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