UE, De Luca: «Tentativo di ridurre risorse destinate al Sud, dobbiamo fare lobby». «Zona rossa? Una buffonata, siamo nelle mani di Dio»
di Redazione
Ven 27 Novembre 2020 16:30
NAPOLI. «Dobbiamo stare attenti perché è in atto un tentativo per ridurre drasticamente le risorse europee destinate al Sud». È il grido d'allarme lanciato dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook. «Ad oggi - ha spiegato De Luca - non abbiamo nessuna certezza sulla percentuale delle risorse europee destinate al Sud. È pienamente in atto un tentativo per depredare il Sud anche di risorse europee a vantaggio di realtà del Centro-Nord. Questa cosa va seguita con grande attenzione perché nel Centro-Nord, quando si tratta di finanziamenti, ci sono intese trasversali: centro, destra e sinistra vanno tutti d'accordo. Vorremmo anche che le realtà istituzionali del Sud imparassero a fare lobby, almeno per difenderci rispetto a quello che ci è dovuto. Al Sud non regala niente nessuno, cerchiamo di difenderci nelle prossime settimane».
Immediata la replica di Stefano Caldoro, capo dell'opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania. «Per nascondere le sue gravi colpe sull'emergenza Covid, De Luca la butta in rissa nel corso del consueto 'delirio settimanale'. Propone poi una lobby contro chi depreda le risorse Ue del Sud. E chi dovrebbe guidarla: l'uomo delle fritture di pesce?».
Ma dal governatore arriva anche un duro j'accuse su zone rosse, arancioni e gialle. «La mia opinione è che zone e sottozone siano una grande buffonata», dice il presidente nella diretta Facebook. «Abbiamo verificato - aggiunge De Luca - con quanta difficoltà dal Ministero della Salute comunicano i dati oggettivi per la classificazione: per una parte ci sono ragioni obiettive per le classificazioni, per altra parte alcune ragioni rinviano semplicemente a ragioni di politica politicante, la sanità non c'entra niente».
Secondo De Luca "il livello dei controlli, tranne forse nella prima giornata, è praticamente uguale a zero. Parlare di zona rossa in queste condizioni veramente fa innervosire, fa indignare. Io ormai mi sono convinto, e lo dico tranquillamente ai miei concittadini, che siamo nelle mani del Padreterno e, per quanto ci riguarda, della Regione Campania. Tutto il resto è una valanga di chiacchiere, fumo, ipocrisia e finzioni. Questa non è una zona rossa, non so che cosa sia ma evitiamo perlomeno di prenderci in giro".
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