Vaccini, ecco il piano campano. De Luca: «Domenica le prime somministrazioni»
Cento dosi a testa a sette strutture: Ospedale del Mare, Cardarelli e Cotugno a Napoli
di Marco Carboni
Mer 23 Dicembre 2020 15:52
NAPOLI. «Dobbiamo mantenere la concentrazione e l’impegno di lavoro anche nella fase di completamento delle vaccinazioni anti Covid. Avremo giornate impegnative anche perché dovremo ripetere la vaccinazione a quelli che la fanno, poi comincerà la vaccinazione più di massa. Non è un lavoro banale». A dirlo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto in collegamento video al-a cerimonia di saluti di fine anno della Asl Napoli 2 Nord.
«È un lavoro che richiederà una grande capacità organizzativa -sottolinea -. E dovremo mantenere il massimo rigore anche nelle prossime settimane anche alla luce della nuova variante del Co-ronavirus proveniente dal Regno Unito. Stiamo facendo controlli minuziosi per chi è arrivato o arriva oggi dall’Inghilterra».
Il V-Day di domenica riguarderà anche la Campania. Saranno vaccinati 100 operatori sanitari di ogni azienda ospedaliera coinvolta in-sieme a quelli delle Rsa. A Napoli arriveranno i primi 720 vaccini all’Asl Napoli 1 Centro 1. Cento a testa andranno a Ospedale del Mare, Cotugno, Cardarelli, Moscati di Avellino, San Pio di Benevento, Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta e il Ruggi d’Aragona di Salerno. La parte residua sarà inoculata a operatori e ospiti di Rsa di Napoli.
LA SITUAZIONE DELLA CAMPANIA. De Luca ricorda che «abbiamo retto la prima ondata, ma abbiamo retto una seconda ondata che è stata ancora più pesante e più difficile da af-frontare, anche perché da dopo l’estate la società italiana è stata rimescolata completamente, quindi tutte le regioni erano nella stessa situazione di difficoltà. Credo che abbiamo retto bene pure in un quadro di grande pe-santezza e difficoltà. Diciamole queste cose, perché a volte le campagne di sciacallaggio mediatico oscurano anche la realtà».
E ancora: «La Campania è oggi è la regione che ha il tasso di mortalità Covid più basso d’Italia rispetto alla popolazio-ne. Non abbiamo mandato pazienti o malati gravi né nelle palestre, né nei palazzetti dello sport, né nelle chiese, né sui materassini messi per terra come è capitato in tante realtà del Nord.
Abbiamo fatto uno sforzo straordinario per dare dignità ai nostri pazienti e per affrontare con rigore questa battaglia che va continuata, intantontanto perché partirà a breve la campagna di vaccinazione, e invito ovviamente tutto personale sanitario a essere pronto a fare rapidamente le vaccinazioni». Contemporaneamente, è l’opinione del governatore, «non dobbiamo perdere di vista il territorio: le Usca devono continuare a lavorare come hanno fatto in maniera eccellente in queste settimane e mesi, abbiamo quasi raddoppiato le nostre Usca».
IL CAPITOLO SCUOLA. Infine: «Gennaio sarà un mese molto delicato. Dobbiamo fare attenzione perché avremo il picco dell’epidemia influenzale e si immagina l’apertura scolastica, decideremo nei prossimi giorni il da farsi».
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