«La situazione di emergenza determinata dalla pandemia ha aperto nuovi scenari anche per la criminalità organizzata». Lo ha detto il presidente della Corte d'Appello di Napoli Giuseppe De Carolis di Prossedi, nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario 2022.

«In prospettiva - ha spiegato De Carolis - potranno trovare impulso il riciclaggio e il reinvestimento di denaro nel mercato delle imprese turistiche, della ristorazione e dell'abbigliamento, colpite da difficoltà connesse alla carenza di liquidità dovuta alle prolungate chiusure intervenute nel corso del 2020 e del 2021, che possono essere da un lato oggetto di richieste estorsive e dall'altro destinatarie di prestiti usurari da parte della criminalità organizzata. Inoltre è stato rilevato un notevole interesse da parte della criminalità organizzata per la produzione, distribuzione e commercio di dispositivi di protezione individuale, in particolare di mascherine chirurgiche e non, anche con vendite di grossi quantitativi ad enti locali e ospedalieri. Infatti, è stato riscontrato che l'ambito della commercializzazione di mascherine protettive garantisce sia spunti per il riciclaggio che per nuove forme di guadagno. Ingente resta anche la distribuzione dei Dpi contraffatti, o perché recanti marchi non autorizzati o perché non a norma con le indicazioni sanitarie relative ai parametri di filtraggio o perché privi di marchio C, che nella realtà napoletana ha visto rilevanti sequestri soprattutto ad opera della Guardia di Finanza».