Primo giorno da sindaco di Napoli per Gaetano Manfredi, eletto ieri con il 62,88% delle preferenze. Manfredi ha incontrato la stampa in centro nella Galleria Umberto I, dove si è anche fermato a parlare con alcuni cittadini concedendosi a qualche selfie.

«Stamattina mi sono svegliato come tutti i giorni - ha raccontato - e ho pensato subito che bisogna mettersi a lavorare, come ci chiedono i cittadini. Facciamo meno festa e mettiamoci a lavorare. La gente ci chiede responsabilità, lavoro e serietà e noi così governeremo Napoli». 

Manfredi si è detto contento per il risultato della sua lista civica, "Manfredi sindaco", che ha ottenuto il 9,92%: «È un risultato straordinario, anche questo è un segnale come i tanti voti solo sulla mia candidatura».

Il governo della città, ha assicurato, «sarà autonomo ma ascolteremo tutti, dobbiamo rappresentare tutte le anime della città». E a chi gli ricorda gli attacchi del candidato sindaco del centrodestra Catello Maresca sul fatto che è juventino, Manfredi risponde sicuro: «Penso che ormai Napoli abbia finito di giocare a pallone, adesso dobbiamo fare le cose serie e dare risposte ai cittadini che soffrono. La domenica poi andiamo allo stadio». 

GIUNTA. «Per la Giunta sicuramente sceglieremo persone di alto livello, profili alti. Napoli ha bisogno di una Giunta di alto livello, non posso però fare anticipazioni perché devo valutare le disponibilità». «Sicuramente sarà una Giunta tecnica e politica - ha spiegato Manfredi - sicuramente dobbiamo partire il prima possibile ma ci sono tempi tecnici che vanno messi in conto». Tra gli assessori, ha aggiunto Manfredi, «sicuramente ci saranno presenze importanti di donne, non per questioni di genere ma perché le donne possono dare un contributo molto importante per la ripartenza».