NAPOLI. Attivare al più presto possibile le scale mobili di Gradini Paradiso e bonificare quelle pedonali che ora sono abbandonate al proprio destino. Le consigliere della II Municipalità Angela Parlato e Bianca Verde, in quota Dema, chiedono finalmente una svolta per l’area esterna alla Cumana di Montesanto dove a vincere è il degrado. «Continueremo la battaglia finchè non ci sarà una svolta: è inconcepibile che dopo un’inaugurazione, che in realtà tale non era, risalente al 2008 le scale mobili non funzionino ancora oggi» afferma la consigliera Angela Parlato. Riavvolgiamo brevemente il nastro. Le scale mobili costruite ai Gradini Paradiso dall’associazione Temporanea d’Impresa Costruire- Icg2 nell’ambito del progetto “Centostazioni’’ che contemplava la riqualificazione della stazione Cumana di Montesanto, ora gestita dall’Ente Autonomo Volturno, avrebbero dovuto consentire ai cittadini già da oltre 10 anni di giungere nella parte alta di quella frazione di Montesanto. Alla sommità dei Gradini Paradiso, fra le altre cose, si trova uno degli ingressi tuttora chiuso per l’interruzione di alcuni lavori che lì si stavano svolgendo del parco dei Quartieri Spagnoli, di cui il nostro giornale ha di recente raccontato le precarie condizioni. Diversi anni fa l’allora società Metronapoli, che gestiva in pratica tutte le scale mobili cittadine, chiese un importo di 2 milioni di euro per consentire il funzionamento anche di quelle del Paradiso. Contestualmente ci fu un’altra richiesta, di meno della metà, anche da parte della Sepsa all’epoca era parte attiva della vicenda prima del passaggio ad Eav della gestione della Cumana. Ma il tutto svanì in una bolla di sapone. Più di recente sembrava essere stata trovata un’intesa tra Regione Campania e Comune di Napoli per riattivare le scale ma in realtà anche in questo caso l’accordo si è rivelato un flop, alla stessa stregua degli altri incontri susseguitisi con cadenza (ir)regolare addirittura dal 2012. «Eav, Comune di Napoli, Regione Campania, i tecnici si siedano di nuovo attorno ad un tavolo e questa volta trovino realmente una soluzione per aprire le scale mobili» è l’appello della consigliera Bianca Verde. Ma l’abbandono è spesso una catena e al pessimo stato delle scale mobili s’aggiungono quelle pedonali di gradini Paradiso, situate proprio di fianco, divenute ricettacolo di rifiuti e deposito improvvisato per motorini e merce dei negozi della zona. Ma ci sono altre scale mobili al momento non funzionanti sul posto: sono quelle situate in un’uscita esterna della Cumana che dà sugli scaloni di vico Montesanto. Anche in questo caso i lavori s’interruppero senza mai essere completati del tutto a discapito di pendolari e viaggiatori che avrebbero potuto in maniera agevole raggiungere o lasciare la stazione.