NAPOLI. «Solo negli ultimi 10 anni il Comune di Napoli ha avuto a disposizione 261 milioni di euro, ma ne è riuscita a spendere soltanto 15, a dimostrazione della incapacità progettuale e di spesa». È quanto denuncia Salvatore Ronghi, presidente dell'associazione "Nuove Socialità", che a Port'Alba, ha tenuto una conferenza stampa sul piano di gestione del sito Unesco Centro storico di Napoli. «La colpa è della precedente amministrazione comunale, guidata da Luigi de Magistris: è lui il vero responsabile politico dello sfascio di Napoli e dell'abbandono del centro storico e la sua idea di ricandidarsi è una sterile 'minaccia' che va respinta. Poi, nel frattempo, il centro storico è diventato una friggitoria a cielo aperto e anche l'attuale amministrazione Manfredi, su questo, ha responsabilità perché non ha posto alcun vincolo per evitare che nascessero le friggitorie al posto delle librerie» dice Ronghi.

Presenti alla conferenza anche i presidenti delle associazioni "Informazioni Giovani Europa", Luigi Rispoli, "Pietrasanta", Antonio Pariante, e "I sedili di Napoli" Giuseppe Serroni. Per le associazioni l'osservatorio Centro Storico è un organismo «pletorico e inefficace». Chiedono quindi di «procedere con urgenza alla sua cancellazione» sostituendo l'osservatorio con un «Comitato di gestione del centro storico, guidato dal sindaco di Napoli e con la partecipazione del ministero della Cultura per dare finalmente slancio e concretezza al Piano di gestione del Centro Storico sito Unesco che, ad oggi, è lettera morta».