All'università Suor Orsola di Napoli, un'aula dedicata a Giuseppe Tesauro

Un'aula del Dipartimento di Scienze giuridiche ed economiche dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli sarà dedicata alla memoria di Giuseppe Tesauro. Il Suor Orsola ha avviato subito le procedure per l'intestazione dell'aula al suo ex allievo e docente: sarà quella già intestata a suo padre Alfonso Tesauro che alla Camera fu il relatore della legge sul funzionamento della Corte Costituzionale. Il rettore del Suor Orsola, Lucio D'Alessandro, ha pubblicato sui canali social dell'Ateneo un messaggio di cordoglio a poche ore dalla scomparsa di uno dei più illustri giuristi italiani contemporanei con la notizia dell'attivazione della procedura di intitolazione che sarà deliberata dal prossimo Senato accademico.

Giuseppe Tesauro aveva un legame speciale con il Suor Orsola che aveva frequentato sia da studente delle scuole elementari sia da docente, ed è stato tra i padri fondatori della Facoltà di Giurisprudenza insieme ad altri tre presidenti emeriti della Corte Costituzionale, Francesco Paolo Casavola, Gustavo Zagrebelsky e Paolo Grossi. 

Nel 2013 Tesauro ha ricevuto il Premio Suor Orsola dedicato agli ex allievi che si sono particolarmente distinti nella vita civile, sociale, politica o culturale del Paese e nel 2014 da presidente in carica della Corte Costituzionale ha inaugurato l'anno accademico dell'Ateneo con una lezione magistrale su "Il dialogo della Corte Costituzionale italiana con le Corti europee".

D'Alessandro lo ricorda così: "Nel nostro Ateneo così come in ogni suo incarico Giuseppe Tesauro ha costantemente profuso il suo impegno quanto mai scrupoloso nei doveri morali e professionali, mostrando altresì le sue doti di intellettuale culturalmente aperto al sorriso come al dibattito. Siamo stati orgogliosi di averlo avuto tra noi maestro, amico, compagno di lavoro - sottolinea d'Alessandro - ed ora sentiamo ora il dovere di segnalare il suo nome alle giovani generazioni di studenti e studiosi quale esempio al quale ispirarsi".