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L'indagine
14 Gennaio 2025 - 15:59
«Quando avete fatto sesso la prima volta?». Sarebbe una delle domande poste agli alunni dalla 40enne, insegnante di sostegno della scuola Catello Salvati di Castellammare di Stabia vittima di una violenta aggressione lo scorso 14 novembre, ma arrestata stamattina dai carabinieri con pesanti accuse, tra cui quella di violenza sessuale su minore. È quanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Luisa Crasta su richiesta del pm Bianca Maria Colangelo.
Le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia sono state coordinate dalla Procura di Torre Annunziata. Quattro ragazzini e tre ragazzine di 11-12 anni, coinvolti a gruppi di due-tre alla volta, per un anno sarebbero stati condotti in una «saletta» della scuola per parlare esplicitamente di sesso, «in maniera volgare e scurrile» secondo l'accusa, mostrando video hard, e in alcuni casi arrivando anche a spingere i minori ad avere approcci spinti tra loro. In un solo caso, la donna avrebbe anche abusato sessualmente di un 12enne.
«Era urgente interrompere che lei insegnasse lì o altrove - ha detto il procuratore Nunzio Fragliasso - ora resta da capire come sia possibile che per un anno 6 minori siano stati affidati a un'insegnante di sostegno che doveva curarsi solo dell'alunno con difficoltà di apprendimento: questo è un aspetto da approfondire».
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