Tutte le novità
medicina
12 Febbraio 2025 - 12:04
Un evento di grande rilevanza scientifica e sociale si è svolto all'Auditorium del Centro Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania, nell'Ospedale Monaldi. Il “Workshop Artrogriposi: una giornata di conoscenza”, un convegno sull'Artrogriposi Multipla Congenita (AMC) che ha riunito esperti, medici, istituzioni e pazienti con un obiettivo chiaro: accendere i riflettori su una patologia rara e ancora poco conosciuta, promuovere la formazione dei professionisti sanitari e avviare la costruzione di un protocollo di riferimento, finora inesistente in Italia. Il convegno è organizzato dall'Associazione Artrogriposi Italia con il sostegno della Regione Campania, dell'Azienda Ospedaliera dei Colli e del Centro Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania. L’associazione è stata fondata da Valentina Alba, Marianna Sagliocco ed Emily Ferraro, tre mamme con bambini affetti da Artrogriposi. Unite dall’esperienza condivisa, hanno deciso di collaborare per affrontare e risolvere le sfide legate a questa rara patologia. Il convegno ha visto gli interventi del Prof. Giuseppe Limongelli direttore del Centro Coordinamento Malattie Rare, del consigliere regionale Fulvio Frezza, della presidente dell’Associazione Valentina Alba, che hanno sottolineato l'importanza della collaborazione tra istituzioni e associazioni per garantire un futuro migliore ai pazienti affetti da AMC. La giornata è proseguita con la relazione della dott.ssa Valentina Maestri dirigente medico Ortopedia pediatrica dell'Ospedale Salesi di Ancona ed esperta in Italia della patologia, che ha delineato le sfide cliniche e terapeutiche della patologia, affiancata dal dott. Gianluigi Falcone, tecnico ortopedico titolare dell' Ortopedia Centro Posturale Falcone di Pesaro. È stato infatti affrontato l'argomento della tutorizzazione su misura e della sua complessità per questi pazienti. Sono inoltre emerse anche le criticità burocratiche legate a questo ambito.
L'Artrogriposi Multipla Congenita è una condizione rara che coinvolge circa 1 neonato su 12.000, caratterizzata da contratture congenite che interessano più articolazioni, con un impatto significativo sulla mobilità e sulla qualità della vita dei pazienti. Una diagnosi precoce può garantire una qualità di vita migliore per i piccoli pazienti. È necessario, dunque, modificare l'approccio a livello neonatale, perché la patologia può essere riconosciuta prima ancora della nascita ma bisogna formare i professionisti che sono attualmente in Campania, i quali, in mancanza di linee guida condivise individuano con difficoltà evidenze cliniche legate alla patologia, che si presenta con multiple contratture articolari. Il centro specializzato più vicino presente sul territorio internazionale è in Germania, il Kind im Zentrum Aschau.
L'Associazione Artrogriposi Italia sta lavorando attivamente per colmare questo vuoto, promuovendo il censimento dei pazienti presso i centri di coordinamento malattie rare regionali. Per avere dei codici esenzione, l'assistenza post operatoria, dei tutori adatti, è necessario il riconoscimento della patologia. In questa direzione, un contributo fondamentale arriva dalla dott.ssa Maestri, esperta a livello internazionale in Artrogriposi, che si è resa disponibile a portare la sua esperienza in Campania per avviare un percorso di formazione specifico.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo