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La lettera
02 Giugno 2025 - 16:53
Stefano Addeo e la lettera alla premier
Stefano Addeo, autore del post che ha choccato l’Italia nel quale augurava alla figlia del premier di fare la fine di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dell'ex fidanzato ad Afragola, chiede perdono con una lettera di cui il “Roma" è venuto in possesso.
Il professore, che nei giorni scorsi aveva rilasciato una prima intervista esclusiva al nostro quotidiano, ora si rivolge direttamente a Giorgia Meloni con toni di profondo pentimento, dichiarando di volerle chiedere scusa «guardandola negli occhi». Nella lettera, Addeo prende le distanze dal contenuto del post definendolo «inaccettabile» e ribadisce di volersi assumere «ogni responsabilità morale».
«Le chiedo, se possibile, di potermi incontrare per poterglielo dire guardandola negli occhi». È uno stralcio della lettera. Il testo sarà pubblicato integralmente domani sul nostro giornale.
«Non c'è giustificazione possibile per le parole scritte. Mi assumo ogni responsabilità - scrive Addeo - anche se confesso che mai nelle mie intenzioni vi era l'idea di augurare la morte a una bambina. È stata una frase infelice, inadeguata, inaccettabile, che non mi rappresenta né come uomo né come educatore».
Nel testo, Addeo parla della sua situazione personale, del rapporto con la madre anziana e della sofferenza per quanto accaduto: «So bene che nulla può cancellare il male fatto con quelle parole. Solo la verità, il pentimento e il rispetto possono servire, ora».
Il docente si rivolge direttamente al premier chiedendo perdono per il gesto «che ha ferito Lei e la sua famiglia, e in particolare Sua figlia, che mai avrebbe dovuto essere tirata in ballo in alcun modo».
lntanto il direttore generale dell'Ufficio scolastico della Campania, Ettore Acerra, è al lavoro, anche nella giornata di oggi, per le valutazioni sul caso. Domani si potrebbe già avere il risultato di queste valutazioni. A quanto si apprende, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara viene costantemente informato sulla situazione.
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