#Abbracciochallenge, la risposta napoletana allo #Skullbreaker
di Dario De Martino
Ven 21 Febbraio 2020 16:23
NAPOLI. I due protagonisti di lato fanno un saltello. Poi salta la persona al centro. Poi c’è lo sgambetto che manda a terra il ragazzo a terra? Non questa volta. Questa non è la #Skullbreaker Challenge, la pericolosa moda che si è diffusa tra i ragazzini attraverso il social network Tik-Tok. Da Napoli parte un’altra sfida. È l’#abbracciochallenge. Dopo i tre saltelli ci si unisce in cerchio e ci si abbraccia. A lanciarla è l’associazione “il sorriso di Karol”. «Questi sono i giochi che ci piacciono. E vanno condivisi. Mandateci i vostri video e taggateci», l’invito di Salvatore e Simona, i responsabili dell’associazione.
#Abbracciochallenge, la risposta napoletana allo #Skullbreaker
L’ASSOCIAZIONE “IL SORRISO DI KAROL”. Ma cos’è il Sorriso di Karol? L’associazione si occupa di tantissimi casi di emarginazione sociale. L’obiettivo di Salvatore e Simona è quello di trasmettere a tutti il “sorriso di Karol”, il sorriso della loro figlioletta di tre anni che nel 2017 è stata portata via da una leucemia. Da allora in poi i genitori hanno deciso di impegnarsi per star vicino alle persone in difficoltà, partendo da quelle che vivono loro ogni giorno per crescere i loro altri due figli, entrambe disabili. O meglio, “speciali”, come preferiscono definirli loro. Ma non solo. Si occupano anche dei senza fissa dimora e della distribuzione dei pasti a chi dorme per strada.
IL VIDEO DIFFUSO SU FACEBOOK. Vista l’attenzione che hanno per i bambini e i tanti progetti che fanno nelle scuole, Salvatore e Simona sono stati molto colpiti dalla #Skullbreaker Challenge. Già nelle scorse ore sulla pagina dell’associazione era apparso il video della pericolosa moda: «Avvisate i vostri figli - l’appello dell’associazione - questo è un gioco pericoloso assolutamente da non fare. Lo “Spacca craino” può essere definito un crimine, non scherziamo con le vite altrui». Poi l’idea: «Perché non lanciare una moda diversa, positiva?». Ed ecco l’#abbracciochallenge. La speranza è che anche questa moda possa diffondersi velocemente, così come il sorriso di Karol.
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