NAPOLI. Era tornato libero da poco tempo e voleva riorganizzare il clan Vollaro, cacciando da Portici gli “invasori” Mazzarella. E ancora di più se n’era convinto Ciro D’Anna, assassinato il 23 dicembre scorso, quando ad aprile per l’omicidio di Luigi Mignano era stato arrestato Umberto Luongo, il capo dei nemici di camorra con base a San Giovanni a Teduccio e San Giorgio a Cremano. Così il 38enne originario di Torre del Greco diceva in giro che la cittadina doveva rimanere in mano ai “porticesi” e non ai “forestieri”.