NAPOLI. Nessuno sfuggiva, e forse sfugge nemmeno oggi, alla pressione dei clan di camorra di Ponticelli. Si sapeva da tempo che i De Micco erano stati i primi a imporre la tangente ai gestori delle piazze di spaccio, costretti anche ad acquistare la droga da loro. Ma ora grazie alle dichiarazioni dei pentiti Tommaso Schisa e Rosario Rolletta, rispettivamente affiliati ai De Luca Bossa-Minichini e ai “Bodo”- De Martino, viene fuori che il “pizzo” lo pagavano anche gli autori dei furti d’auto e di motorini nonché i venditori di sigarette di contrabbando.