
Anche i ladri di motorini e i venditori di sigarette pagavano il pizzo ai clan
PONTICELLI Il retroscena sui business rivelato dai pentiti Tommaso Schisa e Rosario Rolletta. Quota settimanale sui furti ai De Luca Bossa-Minichini: «A gestire l’attività era “Peppe ’o blob”»
di Luigi Sannino
Sab 14 Mag 2022 07:00
NAPOLI. Nessuno sfuggiva, e forse sfugge nemmeno oggi, alla pressione dei clan di camorra di Ponticelli. Si sapeva da tempo che i De Micco erano stati i primi a imporre la tangente ai gestori delle piazze di spaccio, costretti anche ad acquistare la droga da loro. Ma ora grazie alle dichiarazioni dei pentiti Tommaso Schisa e Rosario Rolletta, rispettivamente affiliati ai De Luca Bossa-Minichini e ai “Bodo”- De Martino, viene fuori che il “pizzo” lo pagavano anche gli autori dei furti d’auto e di motorini nonché i venditori di sigarette di contrabbando.
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