GRAGNANO.  Un reato orribile e che non passa di moda: la truffa ai danni di anziani, con un elemento significativo legato all’età dei malviventi che si sta abbassando notevolmente. Siamo a Gragnano e a farne le spese questa volta non l’anziano ma l’arrestato. Si tratta di Pasquale Cannavo, 19enne mapoletano del rione Materdei già noto alle forze dell’ordine. La modalità del reato è ormai nota ma il cuore di una nonna è così grande che può far venir meno la logica e il buon senso. La vittima, classe 44, risponde al telefono di casa. Dall’altra parte della cornetta lo pseudo-nipote che la avvisa dell’arrivo di un corriere. Un pacco che ha ordinato sta arrivando ma c’è da pagare. “Solo 2mila euro nonna, poi i soldi te li restituisco”. La donna corre tra le stanze del suo appartamento e rovista nei suoi cassetti. Tra i ricordi della propria vita l’anziana riesce a mettere insieme solo 1.600 euro e attende il corriere con la speranza che bastino. Pochi minuti e bussa alla porta. Peccato per lui che nel palazzo abiti anche un nipote della vittima che vede quel ragazzo e chiama i Carabinieri della Stazione di Gragnano che fortunatamente sono da quelle parti. Il 19enne consegna il pacco alla signora – poi si constaterà che all’interno ci fossero dei brick di succo di frutta - e prende il denaro. Neanche il tempo di contarli che sul pianerottolo arrivano i Carabinieri in compagnia del nipote della 77enne. Bloccato viene arrestato mentre il denaro viene restituito alla vittima. Cannavo è ora in carcere in attesa di giudizio e risponderà del reato di truffa.