Area pedonale via Bisignano, in arrivo nuova ordinanza
Lo ha anticipato il sindaco dopo la bocciatura del Tar al quale ha fatto ricorso un comitato
di Lilla Piovani
Sab 13 Febbraio 2021 19:17
«È stato un errore avere impugnato l’ordinanza perchè andava nella direzione di un equilibrio tra residenti e commercianti. Noi andremo avanti per la nostra strada e faremo un’ordinanza più articolata nelle prossime settimane». Non ci sta il sindaco, Luigi de Magistris, che a Canale 21, ha commentato la decisione del Tar Campania che ha accolto il ricorso presentato dal Comitato “Chiaia viva e vivibile” contro l’istituzione dell’isola pedonale in via Bisignano, nella cosiddetta zona dei Baretti a Chiaia. De Magistris ha sottolineato: «L’ordinanza era stata fatta dopo aver ascoltato tutti e ci consentiva di avere più pedonalizzazione, una riduzione degli orari notturni e quindi era anche contro l’eccesso di movida, una responsabilizzazione di tutti e una maggiore vivibilità degli spazi all’aperto. A volte - ha aggiunto - ci sono persone che non vogliono ragionare in termini di equilibrio».
È stata questa la risposta al provvedimento del tribunale Amministrativo regionale che venerdì aveva accolto il ricorso presentato dal comitato “Chiaia Viva e Vivibile”, rappresentata dall’avvocato Luca Tozzi, sospendendo l’ordinanza di pedonalizzazione di via Bisignano. Il sindaco Luigi de Magistris aveva firmato l’ordinanza di pedonalizzazione solo una settimana fa: una sperimentazione nella sola via Bisignano a partire dalle ore 14 e non un provvedimento h24 su tutta l’area dei baretti di Chiaia come era inizialmente nelle intenzioni dell’amministrazione. Ma le polemiche sono scoppiate immediatamente. La Municipalità presieduta da Francesco de Giovanni e molti residenti guidati dal comitato “Chiaia Viva e Vivibile” si sono attivati scrivendo al Prefetto e presentando ricorso al Tar, che ha ottenuto la prima vittoria. Un gruppo di commercianti diurni, inoltre, ha avviato una raccolta firme contro l’ordinanza.
Il punto centrale sottolineato da tutti è che la strada, in cui sono presenti numerosi garage e passi carrabili, non è adeguato ad un’area pedonale. A chiudere il cerchio anche il fronte dei baretti di Chiaia non è compatto, con alcuni dei gestori delle altre strade del quartiere contrari all’ordinanza che impone la chiusura all’1 e impauriti dall’ipotesi di allargamento del provvedimento a tutto il quartiere. Per il tar dunque la sospensione trova ragione nell’«effettivo possibile verificarsi di pericolosi e non consentiti assembramenti nell’area interessata dalla ulteriore pedonalizzazione», si legge nel decreto del Tar. Il tribunale ha fissato la camera di consiglio per il 3 marzo, giorno in cui si esaminerà nel merito la vicenda. Nessuna risposta arriva ufficialmente dall’amministrazione e dagli assessori coinvolti. A parlare, ieri, è stata la consigliera Dema Laura Bismuto (nella foto), sponsor dell’iniziativa.
«L’amministrazione impegnerà il ricorso e lo farà perché siamo fermamente convinti della bontà dell'iniziativa. Per me è auspicabile che venga pedonalizzata gran parte della città: più zone diventano luoghi di passeggio e più probabile è che la cittadinanza non si accalchi tutta negli stessi luoghi di ritrovo», dice la Bismuto. Ieri il sindaco ha aggirato anche l’ostacolo del ricorso e ha annunciato che farà una nuova ordinanza, più articolata, ma sostanzialmente di ripristino della pedonalizzazione.
Se vuoi commentare questo articolo accedi o registrati