NAPOLI. I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli e del gruppo Pronto impiego napoletano hanno eseguito un'ordinanza emessa dal gip ad esito di indagini della Procura partenopea nei confronti di 6 persone (3 ai domiciliari e 3 soggetti all'obbligo di firma) ritenuti responsabili a vario titolo di partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di diverse condotte di bancarotta fraudolenta, per distrazione e documentale. Si è inoltre proceduto al sequestro d'urgenza della società gestita dagli indagati e attualmente attiva, e a 15 perquisizioni. Le indagini sono partite a seguito del fallimento di 4 società, tutte operanti nel settore dell'abbigliamento e tutte ricollegabili a vario titolo ai soggetti indagati che si sono avvicendati nei diversi ruoli di amministratori legali e soci delle stesse. Attraverso le relazioni dei curatori fallimentari, le sommarie informazioni rese da alcuni creditori e le attività di approfondimento degli ufficiali della Guardia di Finanza è stata accertata l'esistenza di una organizzata struttura criminale i cui membri, alternandosi nelle compagini sociali, hanno realizzato attraverso l'acquisto di società inattive da tempo o comunque con un diverso oggetto sociale una costante attività di svuotamento delle società in attivo e lo smembramento, formale e sostanziale, delle fallite, condotte distrattive per un valore di circa 2.450.000 euro. Le indagini hanno consentito, inoltre, di accertare che i diversi soggetti giuridici sono stati gestiti in totale assenza di trasparenza, senza predisporre e depositare, in molti casi, i bilanci societari e con una tenuta e conservazione della contabilità del tutto inadeguata e confusa, tale da rendere particolarmente difficile una completa ricostruzione del patrimonio e del volume d'affari delle società.