«La maggior parte delle strutture sportive della nostra città sono chiuse o inutilizzabili. Subito dopo la mia elezione fu dato un grande impulso al completamento e al recupero di 10 grandi impianti sportivi, si aprirono 7 piscine, si attivarono quasi 50 corsie, favorendo anche il raggiungimento di brillanti risultati agonistici di atleti e società sportive napoletane». Lo ha detto Antonio Bassolino, candidato a sindaco di Napoli, che questa mattina ha tenuto un incontro a Scampia nello spazio antistante la piscina comunale “M. Galante" di via Labriola.

«Impianti come questi, dove giocava una forte squadra di pallanuoto femminile e si allenavano centinaia di giovani di questo quartiere, vanno restituiti ai cittadini. Tutto questo - ha aggiunto Bassolino - è avvenuto per la mancata proroga della convenzione e l'incapacità a risolvere problemi tecnici dell'impiantistica sportiva, sebbene ci siano stati numerosi e cospicui finanziamenti legati a eventi come quello delle Universiadi 2019. Cosa faremo? Ricominceremo daccapo. Stabiliremo un protocollo con le federazioni ma soprattutto con le società ed associazioni sportive, con la base del sistema dello sport. Bisogna evidenziare la funzione sociale che ha la pratica dello sport per i nostri giovani».

Bassolino ha proseguito: «Dobbiamo riaprire le palestre delle nostre scuole, affidando anche queste ad associazioni sportive. In una città come Napoli, le scuole non possono essere aperte solo al mattino. Vanno riparati tutti i danni delle strutture sportive e delle scuole. Va ricucito il rapporto di queste strutture con il territorio. Va rilanciato dalla base lo sport a Napoli partendo dai giovani e dalle periferie».