Una delle peggiori ondate di calore degli ultimi anni. Caronte sembra voler dominare la scena italiana per almeno altri 10 giorni, soprattutto al Centro-Sud sembra non avere rivali. L’anticiclone africano ribattezzato Caronte ci sta traghettando, da giorni, verso un caldo infernale: al Sud ed in Sardegna abbiamo già toccato i 42-44°C all’ombra, ma il termometro salirà in modo repentino ancora, e anche sul resto dell’Italia. Le mappe meteorologiche indicano un’isoterma prevista di 28°C a 1500 metri sulla Sardegna tra domenica sera e lunedì, riportando al suolo tale valore, in un contesto torrido, potremo avere ancora 43-44°C diffusi. Non si escludono valori più alti, con picchi di 45°C, ma a preoccupare è il fatto che questa lingua infuocata invaderà il Centro tirrenico e quasi tutta l’Italia.

Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma infatti la possibilità di infrangere alcuni record di giugno con la colonnina di mercurio che salirà fino a 39-40°C a Roma e Firenze, 37°C anche a Napoli sul mare. Il pericolo maggiore di questa ondata di calore sarà la durata: la cappa e il caldo potrebbero insistere sull’Italia fino al 4-5 luglio, con qualche isolato temporale solo sulle Alpi e al Nord-Ovest: altrove sarà meglio organizzarci per andare in montagna o al mare, pronti a tuffarci in un Mediterraneo che comunque registra già 5 gradi più della media. Aria calda e acqua calda, tanta energia in gioco che, al primo refolo fresco in quota, provoca temporali intensi e grandinate come nella giornata di ieri: adesso per almeno 10 giorni non sono previste precipitazioni importanti ma la siccità estrema, presente soprattutto su Nord, Toscana, Lazio, Puglia e Calabria peggiorerà. Forse l’unica buona notizia è che i vacanzieri troveranno tempo soleggiato quasi ovunque per più giorni, ma il caldo sarà davvero insopportabile.