Una folla entusiasta ma anche commossa ha riempito ieri la sede della Chiesa evangelica di via Fra Gregorio Carafa a Napoli per le celebrazioni dei 90 anni della Chiesa Cristiana Evangelica delle “Assemblee di Dio in Italia” a Napoli. Alla presenza di autorità civili e religiose è stata  ricordata la figura di Salvatore Anastasio primo pastore e fondatore della comunità evangelica napoletana, tra i leader dell’evangelismo italiano, che in epoca fascista, insieme ad altri fedeli subì la persecuzione che, tuttavia, non fermò la crescita della comunità dei Pentecostali sempre più protagoniste, con la loro testimonianza della Parola del Vangelo, della vita sociale, economica e culturale del Paese, come peraltro racconta nel suoi libro “Salvatore Anastasio, la storia del pioniere del movimento pentecostale e napoletano” presentato alla folta platea dallo scrittore Alessandro Iovino che nel corso dell’evento ha voluto ricordare come «in questi decenni uomini e donne hanno non solo predicato ma vissuto il Vangelo, con una fede autentica e genuina, quella che ancora i Pentecostali italiani oggi predicano».

E di come, da quei tempi ad oggi, Napoli e la Campania siano diventati luoghi di una tolleranza che ha tuttavia ancora bisogno di essere coltivata e praticata, hanno parlato nel loro intervento il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca accompagnato dalla consigliera Paola Raia, Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Visione condivisa,, questa, anche dall’ex ex sindaco Luigi de Magistris e dall’ex governatore campano ed ex primo cittadino di Napoli Antonio Bassolino presente ieri con la senatrice Annamaria Carloni.

Particolarmente sentita la partecipazione all’evento dal senatore Lucio Malan (già componente della commissione parlamentare contro le discriminazioni religiose) presente ieri con i colleghi parlamentari Marta Schifone, Annarita Patriarca e Sergio Rastrelli. Tra le autorità presenti non hanno voluto far mancare la loro presenza il deputato ambientalista Francesco Emilio Borrelli e l’ex ministro ed attuale sindaco di Benevento Clemente Mastella. Con loro anche i consiglieri regionali campani Severino Nappi , Fulvio Frezza e Pasquale Di Fenza.

Una celebrazione, dunque, che ha potuto ripercorrere alla presenza di un significativo parterre politico e istituzionale bipartisan, la storia di una comunità religiosa che dai tempi delle deportazioni e del carcere, con la propria preghiera e con il proprio agire evangelico, ha saputo conquistarsi un importante riconoscimento culturale, sociale e civile.

«Siamo commossi – ha affermato il pastore dell’ADI di Napoli Davide Di Iorio -, abbiamo predicato lo stesso messaggio evangelico dei nostri padri: Dio ha ispirato ogni cosa e siamo grati per l’intervento delle autorità». «Sono onorato di aver raccolto il testimone di Salvatore Anastasio e Daniele Melluso  - ha concluso - nella guida di questa Chiesa».