Tragica scoperta nel parcheggio del centro commerciale Le porte di Napoli ad Afragola. Dopo aver avuto una segnalazione anonima la polizia e carabinieri  si sono recati sul posto dove  è stato rinvenuta un’auto bruciata con all’interno un cadavere carbonizzato.

In corso le indagini  che sono  state  affidate agli agenti del commissariato di Afragola.

Per ora non si esclude che l’uomo possa essere stato torturato e poi bruciato ancora in vita.

Non aveva precedenti e legami con la criminalità organizzata: sono queste le prime notizie che giungono sull’identità dell’uomo trovato morto nel parcheggio del centro commerciale “Le Porte di Napoli” di Afragola. Il nome della vittima è Andrea Baldi, originario di Cardito, noto imprenditore nel settore ottico con negozi a Frattamaggiore, impegnato in passato anche nel calcio come dirigente di alcune società minori tra cui la Frattese ed appassionato di sport.

Sul posto di sono anche alcuni familiari, distrutti dal dolore per la tragedia. I carabinieri che da questa mattina stanno procedendo ai rilievi del caso stanno vagliando ogni ipotesi investigativa. Restano diverse piste. Quella più plausibile è quella dell’incidente, che infatti sembra prendere sempre più corpo. Le ferite trovate sul corpo di Baldi potrebbero essere state causate da autocombustione causata da un incidente.

La vittima Andrea Baldi

Baldi – come riporta Nano Tv – è stato uno dei fondatori della Frattese Calcio durante la presidenza di Rocco D’Errico, E’ stato promotore dell’ingresso della società di Adamo Guarino nella frattese ricoprendo anche il ruolo di Direttore Generale. Poi per motivi privati ha lasciato l’incarico. Era molto legato alle sorti della Frattese Calcio anche per motivi familiari dato che il padre è stato calciatore e allenatore della società nero stellata.

Secondo alcune nostre informazioni, l’uomo verso le 6 del mattino sarebbe andato da benzinaio nei pressi dell’Ipercoop e avrebbe acquistato una busta di benzina. Poi su quello che è successo dopo c’è poca chiarezza.

Il giallo

Da verificare la natura delle ustioni a mani e volto. Un vero e proprio giallo che in queste ore i carabinieri stanno provando a svelare grazie ai rilievi della Scientifica giunta sul posto. L’episodio, secondo le testimonianze raccolte, sarebbe avvenuto dopo le sei di questa mattina.