Covid: morto don Raffaele Falco, il prete anticamorra di Ercolano
di Redazione
Lun 25 Gennaio 2021 13:43
È morto ieri all'età di 77 anni don Raffaele Falco, parroco della chiesa del Redentore di Ercolano noto per il suo impegno in prima linea contro la camorra. Aveva contratto il coronavirus. Don Falco fu tra i primi preti a battersi contro i clan. Nel 1993 si fece portavoce del riscatto di Ercolano dando il via alla battaglia con una lettera inviata alla Commissione Straordinaria per chiedere sostegno.
A ricordarlo, tra gli altri, anche il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto: «Quando il nome dei camorristi veniva citato a bassa voce, nel timore che qualcuno sentisse - scrive - c'era un parroco ad Ercolano che invece gridava tutto il suo disappunto e la sua rabbia contro chi seminava paura e morte nelle strade della nostra città. “Fate venire l'esercito", scriveva di suo pugno in una lettera inviata alla commissione straordinaria che reggeva le sorti del Comune e al Presidente della Repubblica. In quella infuocata estate del 1993, don Raffaele Falco si fece portavoce della voglia di riscatto e di giustizia di un'intera comunità. Furono le sue parole, i suoi messaggi, il suo grido di aiuto a smuovere le coscienze di tutti».
Buonajuto ricorda che «le forze dell'ordine arrivarono in città e andarono nelle case dei camorristi. Iniziò, grazie alle parole di quel parroco, quella lunga onda di anticamorra che ha permesso alla nostra Ercolano di trovare il coraggio di denunciare, di combattere e di vincere la sua battaglia contro l'illegalità. Ascoltando le parole di quel sacerdote, dentro di me trovai la forza per iniziare a gridare anche io che la camorra doveva essere sconfitta, che la parte sana della mia città doveva avere la meglio. Oggi don Raffaele Falco è ritornato alla Casa del Signore, Ercolano si sente più triste, ma in noi resteranno indelebili i suoi insegnamenti e la sua straordinaria forza. Grazie Don Raffaele», conclude Buonajuto.
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