NAPOLI. È stata approvata all'unanimità dal Csm la risoluzione proposta dalla Sesta commissione sul fenomeno della criminalità minorile. Il plenum del Csm si è riunito per l'occasione nel Palazzo di Giustizia di Napoli, nell'area metropolitana sulla quale si sono concentrati i lavori della commissione. Nella risoluzione si individua, per fronteggiare il fenomeno della criminalità minorile, la necessità di un supporto «al forte impegno degli uffici giudiziari» attraverso «un intervento più ampio che valorizzi appieno le esperienze, le metodologie e le buone prassi già in atto e che coinvolga le istituzioni tutte in un disegno organico». Tra le proposte indicate nella risoluzione «la rilevazione tempestiva della dispersione scolastica», la «mappatura del rischio di devianza per i minori», la «promozione di iniziative didattiche, sociali, culturali, sportive, religiose e di educazione alla legalità». Vengono suggeriti inoltre «l'istituzione di un ufficio di coordinamento dei servizi socio-assistenziali dei minori» e il «consolidamento, anche attraverso l'introduzione di normativa specifica, di un circuito informativo tra gli uffici giudiziari che consenta, senza compromettere gli esiti delle indagini, l'attivazione tempestiva di rimedi a protezione dei minori, con rispetto del contraddittorio tra le parti». Domani il documento sarà inviato ai presidenti del Senato e della Camera; al presidente della Commissione Parlamentare Antimafia; ai ministri della Giustizia e dell'Istruzione; alla Regione Campania, a cui si chiede l'istituzione di un ufficio di coordinamento dei servizi socio-assistenziali dei minori; al Coni, al Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, ai Dirigenti degli Uffici giudiziari, al Procuratore Nazionale Antimafia.