Da addetto in lavanderia a Melito a ras reggente
Il caso di Marco Liguori, nipote del boss Raffaele Amato, raccontato dal pentito “Sasà il bulgaro”
di Luigi Sannino
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Mer 28 Luglio 2021 07:00
NAPOLI. Marco Liguori, il capo volutamente rimasto nell’ombra. Ecco il profilo che gli inquirenti tracciano del nipote acquisito dello storico boss Raffaele Amato, 35enne marito della figlia di una sorella di “Lello ‘a vecchierella” . È stato lui a prendere in mano le redini del clan dopo l’arresto di Rosaria Pagano e dei fedelissimi della “zia”. Ma pur avocando a sé le decisioni più importanti, il giovane ras ci teneva a restare defilato.
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