
De Luca: «Pronto soccorso affollati problema nazionale»
Il governatore: «È un problema dell'Italia intera l'ingolfamento dei pronto soccorso. Non ci sono medici nelle strutture di emergenza»
di Redazione
Ven 13 Mag 2022 15:28
«È un problema dell'Italia intera l'ingolfamento dei pronto soccorso. Non ci sono medici nelle strutture di emergenza, abbiamo fatto un ultimo concorso e non ha partecipato nessuno. C'è un problema generale di carenza di figure mediche perché il Ministero della Salute ha deciso che la spesa per il personale medico deve essere quella del 2004 meno l'1,4% e con i pensionamenti, con quota 100 c'è grande sofferenza» Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca nella sua consueta diretta Facebook del venerdì parlando dell'allarme pronto soccorso scattato in queste settimane al Cardarelli. «Abbiamo poi un'anomalia, è un impegno tra i più stressanti ma con la maggiore penalizzazione retributiva. Da anni abbiamo segnalato al Ministero questa situazione ma non abbiamo ottenuto mai nessuna risposta. L'ultimo tentativo di aggressione mediatica si è ridotto a nulla perché il problema non riguarda solo Napoli ma tutta l'Italia».
«HO CHIESTO UNA MANO AI MEDICI DI FAMIGLIA».
Il governatore si è soffermato anche su altre figure nell'ambito medico: «Ieri hanno giurato 100 nuovi medici di famiglia, finalmente in campo nuove forze fresche. A loro il ringraziamento della Regione per aiuto dato in emergenza Covid in Usca e su territori e rivolto loro augurio di buon lavoro. Ho chiesto di darci una mano di screening oncologici. Ho chiesto una mano ai nuovi medici di famiglia perche' ci aiutino ad affrontare in maniera seria il problema della specialistica ambulatoriale. In Campania c'è problema storico, le prestazioni vedono uno squilibrio tra privato e pubblico. Con prevalenza di privato, una situazione al limite dell'accettabile nel pubblico. Possiamo riequilibrare se medici prescrittori ci aiutano nel senso che si evitino tentazioni speculative. La stragrande maggioranza fa prescrizioni attente ma poi troviamo qualche medico che prescrive analisi genetiche ogni due mesi. E non va bene, pone Campania in posizione indifendibile rispetto a ministero Sanità ed Economia».
«IL CORONAVIRUS NON È SCOMPARSO»
Infine il governatore ha ribadito l'invito alla prudenza rispetto all'emergenza Covid: «La situazione è migliorata ma il virus non è scomparso. Manteniamo comportamenti prudenti anche se non siamo obbligati dalla legge, mettiamo la mascherina quando vi sono assembramenti se voliamo ritornare dopo l'estate ad una vita normale senza chiudere le attività economiche».
Se vuoi commentare questo articolo accedi o registrati