«Per me sono stati 10 anni di vita fondamentali, dedicati totalmente alla città e ai napoletani. Ho dato tutto me stesso alla città che amo». Lo ha detto Luigi de Magistris, sindaco di Napoli giunto al termine del suo secondo mandato, parlando dopo la chiusura del Consiglio comunale che ha approvato il bilancio di previsione.

«Sono stati 10 anni indimenticabili - ha aggiunto de Magistris - ma le analisi politiche le lasceremo nei prossimi giorni, magari anche dopo la campagna elettorale così si eviterà ogni tipo di strumentalizzazione politica».

Alla domanda su quale fosse il suo ricordo più bello, de Magistris ha risposto: «Sarebbe scontato dire le elezioni, quindi forse gli incontri con i bambini della città. Il momento storico più rilevante invece è stato il periodo da sindaco di strada, che resta nella mia storia personale e della città. Mentre questa parte finale, tra pandemia e problemi vari, è stata davvero dura, ma abbiamo retto bene con una grande squadra».

La cosa che non rifarebbe invece è «la partecipazione alle elezioni politiche del 2013», quando si schierò con la lista "Rivoluzione civile" di Antonio Ingroia: «Nel momento forse più difficile della nostra amministrazione - ricorda de Magistris - partecipare a quella esperienza fu un errore perché fu percepito come una distrazione, tornando indietro non lo rifarei».

Infine, un pensiero dedicato al prossimo sindaco: «Chi entra in quella stanza può farlo solo se ha la competenza e la passione politica, perché quella sedia non è una sedia normale, è una sedia che scotta. Per cui mi auguro - ha concluso de Magistris - che il prossimo sindaco opererà con onestà, con libertà e senza alcuna forma di condizionamento, con competenza, coraggio e passione».