«Continuerò a fare il sindaco sicuramente fino alle elezioni, facendo magari una specie di tandem a Sud: dopo sindaco di Napoli, presidente della Regione Calabria. Per me sarebbe un onore». Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, intervistato dal Tgr Calabria, a poche ore dall'annuncio della sua candidatura a presidente della Regione Calabria.

«Comincia una grande avventura che mi affascina - ha aggiunto de Magistris - mi appassiona una sfida fatta di amore e forse anche un po' di follia, perché sembra impossibile, ma nulla è impossibile». 

«Non sono un candidato del centrosinistra, sono un candidato che parla a tutti e a tutte perché questa è la mia voglia, questo è il mio entusiasmo di rappresentare la Calabria che ha voglia di riscatto. Poi nelle prossime settimane farò tanti incontri e costruiremo insieme alleanze, convergenze e candidature, ma non saranno di apparato e non saranno di ceto politico tradizionale». De Magistris ha spiegato che «lo schema che ho in mente è più o meno simile a quello con cui iniziai l'avventura a Napoli. Io mi rivolgo alle persone, alla gente, e non è populismo perché sono quelli che votano e devono contare. Non mi farò includere in uno schieramento liturgico della politica tradizionale».

A convincerlo a candidarsi a governatore della Calabria, ha spiegato, sono stati «l'amore che ho per questa terra, amore vero, fino all'ultimo quando facevo il magistrato prima che mi cacciassero, e le tante sollecitazioni che ho avuto da donne e uomini della Calabria, persone semplici, non esponenti di partito o di apparato. Là ho capito che evidentemente ho lasciato il seme di giustizia per cui ho lottato nell'interesse della Calabria. È una scelta d'amore, difficile, ho sempre fatto scelte in cui ti vai a conquistare il voto in politica, non sei nominato, e questa è un'altra sfida di questo tipo».