
De Magistris su Ioia: facemmo scelta coraggiosa, lui ha tradito la fiducia
di Redazione
Mar 18 Ottobre 2022 11:09
"Il garante comunale dei detenuti e' una figura non prevista dalla legge. Esiste il garante regionale dei detenuti. La nostra amministrazione e' stata sempre molto sensibile al tema delle carceri e delle vite di chi e' privato della liberta' personale e di chi lavora negli istituti penitenziari. Decidemmo, accogliendo anche le richieste di associazioni sensibili su questo tema, di istituire il garante comunale dei detenuti. Facemmo un bando pubblico per conferire l'incarico, senza previsione di compenso". Lo ricorda in una nota Luigi de Magistris, l'allora sindaco di Napoli che nel 2019 istitui' questa figura e poi nomino' Pietro Ioia, arrestato oggi per corruzione avendo introdotto telefonini e droga in cambio di denaro nel carcere di Poggioreale.
"Scegliemmo, dopo una riflessione in giunta, Ioia per dare un segnale di fiducia soprattutto al principio costituzionale della funzione rieducativa della pena. Ioia, pregiudicato per fatti gravi in anni passati, aveva pagato per i crimini commessi, ma aveva da tempo cambiato vita dedicandosi proprio al riscatto culturale e al recupero sociale e umano delle persone che hanno sbagliato. Pensavamo che fosse una persona adatta per comprendere il dramma del carcere ed essere un punto di riferimento per chi volesse cambiare nella vita scegliendo la legalita'. Come altri, diversi ne conosciamo a Napoli, che da criminali sono divenuti, con successo, testimoni di una vita che puo' cambiare, nella cultura, nelle professioni, nel sociale", prosegue. "Se Ioia, che nel frattempo e' stato anche confermato dalla nuova amministrazione, ha commesso, come valutera' la magistratura nella sua autonomia, nel principio di presunzione di innocenza che vale per tutti, i fatti gravi per cui e' stato arrestato, vuol dire che avra' non solo sbagliato nuovamente, ma tradito la fiducia di due amministrazioni comunali e anche dei detenuti che avevano riposto in lui la fiducia che potesse essere un riferimento sensibile, per la sua esperienza carceraria, nella tutela dei piu' deboli e dei diritti non di rado negati a chi e' privato della liberta' personale", dice ancora l'ex pm. Che rivendica: "Fu una scelta coraggiosa, come tutte le scelte coraggiose dall'esito per nulla scontato. Peccato che Ioia abbia tradito, come sembra, la fiducia in chi crede e continuera' a credere nella funzione rieducativa della pena e di poter offrire sempre una chance di riscatto alle persone".
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