Detenuto morto, garante: famiglia avvertita 4 giorni dopo
di Redazione
Mar 12 Ottobre 2021 17:09
La famiglia di un detenuto morto venerdì 8 ottobre all'ospedale Cardarelli di Napoli ha saputo del decesso dell'uomo solo il lunedì seguente. È quanto fa sapere Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Campania, riferendo di quanto comunicatogli dall'avvocato Luca Mottola, difensore del detenuto. Quest'ultimo è morto venerdì scorso all'ospedale Cardarelli: l'avvocato ha comunicato al garante dei detenuti che lo scorso venerdì aveva effettuato un'ordinaria prenotazione del colloquio con il detenuto e lunedì, una volta recatosi al carcere, gli è stato comunicato del decesso. Uscito dal carcere, ha appreso che anche i familiari del detenuto erano stati appena avvisati, sempre lunedì, del tragico evento dai carabinieri.
«La Magistratura - aggiunge Ciambriello - ha aperto un'inchiesta per conoscere le cause del decesso e se ci sono state omissioni o responsabilità. Nei prossimi giorni ci sarà l'autopsia. Ancora una volta a morire è un tossicodipendente, al quale il Serd di Poggioreale aveva trovato una comunità fuori regione, a Taranto, ma il magistrato competente aveva rigettato per due volte l'istanza di arresti domiciliari. Continuo a ripetere, senza essere attaccato dai soliti qualunquisti e forcaioli, che un tossicodipendente detenuto, un malato psichico non dovrebbe stare in carcere, ma dovrebbe evitarlo, usufruendo delle misure alternative. Ma si sa, la politica, la maggioranza dei cittadini e una buona parte della Magistratura considerano il carcere una risposta semplice, di sicurezza, a bisogni complessi».
Ciambriello fa sapere di aver scritto «alla Direzione del carcere e alla Direzione sanitaria del carcere di Poggioreale chiedendo chiarimenti circa le condizioni psicofisiche prima del giorno del decesso, se il detenuto è deceduto di morte naturale, se è morto nel tragitto verso l'ospedale Cardarelli o una volta arrivato lì e le motivazioni per le quali era stato tradotto d'urgenza all'ospedale. Inoltre, alla Direzione del carcere ho richiesto il perché i familiari siano stati avvisati del tragico evento solo nella giornata di ieri, 11 ottobre».
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