NAPOLI. Ci sarebbe un fidanzamento non gradito o comunque contrastato dietro il grave ferimento, sabato sera a Cavalleggeri d’Aosta, del 23enne Umberto Magrelli. Il cognato Salvatore Carandente, arrestato dalla polizia a tempo di record, si opponeva alla relazione sentimentale tra la sorella e il giovane ancora in gravi condizioni nell’ospedale San Paolo. Così, dopo le ultime liti telefoniche che hanno coinvolto anche altri familiari, è scattato l’agguato all’incrocio tra via Campegna e via Cattolica.