Furti, ricettazione e sangue: «Giovanni Cortese tra i killer»
Il pentito Tamburrino accusa: «Ha commesso degli omicidi»
di Luigi Nicolosi
CONDIVIDI:
Mer 15 Gennaio 2020 07:30
NAPOLI. Di fratello in fratello, con in testa un solo pensiero fisso: macinare affari senza sosta e sempre sotto l’egida del clan Di Lauro. Giovanni Cortese, alias “’o cavallaro”, per anni infaticabile guardaspalle del boss Cosimo, dopo la cattura di quest’ultimo sarebbe passato al fianco del fratello Salvatore «occupandosi di droga, “cavalli di ritorno” e truffe assicurative». Ma soprattuto «partecipando a omicidi».
Se vuoi commentare questo articolo accedi o registrati
CURIOSITA