NAPOLI. Inediti accordi tra clan e delitti irrisolti. L’ex boss dei Sette Palazzi di Scampia, Salvatore Roselli, è un fiume in piena e a poche settimane dalla sua decisione di collaborare con la giustizia ha già messo sul tavolo degli inquirenti della Dda di Napoli diverse “questioni” scottanti. Tra queste figura anche il sequestro di Stefano Pettirosso, in riferimento al quale il neo pentito, già condannato in primo grado, ha sostenuto di essere completamente estraneo: a suo dire sarebbe stato infatti vittima di una congiura.