È intervenuto per difendere la figlia Maurizio Cerrato, il 61enne aggredito e ucciso con una coltellata al torace ieri sera nel piazzale di un parcheggio in via 4 Novembre a Torre Annunziata, in provincia di Napoli.

A sostenerlo è la figlia dell'uomo: «A mio padre è stato fatto un agguato in piena regola solo per difendere me, con questa gente non aveva mai avuto a che fare», scrive in un post pubblicato su Facebook.

Cerrato era incensurato. Sull'accaduto indagano i Carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre Annunziata, che hanno acquisito le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti sul posto.

IL SINDACO. «Sono profondamente scosso e scioccato da quanto accaduto nella serata di ieri in via IV Novembre. L'omicidio del nostro concittadino Maurizio Cerrato, e la violenza e l'efferatezza con le quali è stato perpetrato, fanno letteralmente accapponare la pelle» dichiara il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione.

«Questo vile e brutale assassinio - aggiunge Ascione - è l'ennesima ferita inferta ad una città che cerca faticosamente di risalire la china dopo decenni caratterizzati dalla presenza asfissiante della criminalità organizzata e da sanguinose faide tra clan camorristici rivali. Sono certo che le forze dell'ordine, che in queste ore sono impegnate senza sosta nelle indagini, sapranno assicurare alla giustizia nel più breve tempo possibile i responsabili di questo assurdo ed efferato delitto. A nome dell'Amministrazione Comunale, esprimo profondo cordoglio ai familiari di Maurizio per la gravissima e assurda perdita che hanno subito. Siamo vicini a tutti loro, pronti ad offrire qualsiasi tipo di supporto e sostegno. Condividiamo il devastante dolore che stanno provando in questi momenti e che proveranno per il resto della loro vita».

Nel giorno dei funerali, annuncia Ascione, «verrà proclamato il lutto cittadino».