NAPOLI. Via libera al terzo treno nuovo della Linea 1 della Metropolitana. È arrivato infatti il nulla osta tecnico per l'entrata in esercizio del terzo treno della Caf. Con i nuovi vagoni, che entreranno in esercizio la prossima settimana, il numero di passeggeri che può essere contemporaneamente portato sui mezzi della Linea 1 salirà ad oltre 8.500. L'obiettivo di Anm e Comune, comunque, è portare gradualmente tutto il parco dei treni verso l'elevata capienza che si attesta sui circa 1.250 posti, in modo da occupare tutta la banchina di attesa dei passeggeri: ciò si realizzerà dalla prossima settimana portando la composizione di due dei vecchi treni da due a tre unità di trazione, a parità di convogli viaggianti e quindi di frequenza.

Il quarto treno della Caf è già in pre-esercizio e consentirà, se tutto andrà bene, nelle prossime settimane di arrivare a circa 10mila passeggeri contemporaneamente e a 8 treni, tutti da 105 metri di lunghezza e circa 1.250 passeggeri. Un ringraziamento particolare è stato rivolto ieri mattina ad Ansfisa da parte del sindaco Gaetano Manfredi e dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Edoardo Cosenza: «Un ulteriore passo per migliorare l'offerta di trasporto pubblico in città per contribuire a migliorare concretamente la vita dei cittadini» è stato il commento del sindaco.

«L'Agenzia Nazionale ha completamento cambiato passo, con prove solo di notte e con una organizzazione che coniuga sicurezza e rapidità nel collaudo. Ciò permetterà nei prossimi mesi di migliorare ulteriormente il servizio, diminuendo i tempi di attesa. Con i convogli disponibili potremo arrivare gradualmente ad un treno ogni 4 minuti, contro i 10 di adesso», spiega l'assessore Cosenza. L’agenzia nazionale infatti dopo gli attriti iniziali, anche per l’indisponibilità dei suoi collaudatori a lavorare di notte, ha messo a regime collaudi ad hoc che non hanno più intralciato la normale attività dei treni durante il giorno costringendo i passeggeri a lunghi stop con chiusura delle stazioni.

Insomma sembra che la strada adesso sia davvero in discesa se si pensa che solo sei mesi fa, lo scorso ottobre, quando entrò in funzione il secondo treno le prospettive non erano certo delle migliori soprattutto per gli adempimenti burocratici e i 5mila km che per legge vanno effettuati di prova dei treni. Certo siamo molto lontani da quel luglio 2021 in cui per un guasto sul treno e un principio d’incendio saltarono tutti i collaudi e l’Agenzia Nazionale mise un veto alle prove su rotaie.

Si trattava del primo treni della fornitura Caf per la Linea 1 della metropolitana di Napoli avrebbe provocato un sovraccarico correlato a un corto circuito sul treno creando dei forti surriscaldamenti, un principio d’incendio e fumi tra il treno e la linea aerea della galleria. Il treno che aveva avuto il guasto era il treno pilota dei primi 5 nuovi ricevuti da Anm, che era stato usato per le prove sulla linea per mesi. Da quella notte sono trascorsi due anni e molti dei problemi sono stati superati. Ma la strada per un trasporto quantomeno accettabile, a Napoli, è ancora molto lunga.