«La mia intenzione è quella condividere una battaglia contro le false liste civiche, quelle che nascondono interessi non chiari, opachi, dove spesso c'è il voto di scambio. Secondo inchieste della magistratura spesso in molte di queste liste c'è il rischio di collusione con la criminalità organizzata. Il civismo vero è un'altra storia». Lo ha detto Stefano Caldoro, capo dell'opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania, intervenuto a Canale 21, interpellato sulla formazione delle liste in vista delle elezioni amministrative di Napoli.

Caldoro, rivolgendosi «a tutti, nel centrodestra e nel centrosinistra», ha lanciato l'idea di «un accordo, di autoregolarsi e firmare un documento nel quale ci si impegna a non avere più di 5 liste per coalizione. Sarebbe una risposta della politica per fermare operazioni legate a interessi personali o peggio».

Sull'individuazione del candidato sindaco, Caldoro ha spiegato che «nel centrodestra c'è una legittima discussione ma c'è, in tutti, la volontà di scegliere il candidato migliore ed allargare la colazione. C'è l'ipotesi di candidatura di Maresca ma anche di Riccardo Monti e di Rastrelli. Sono tutte scelte che possono mettersi in alternativa a questi trent'anni di governo della sinistra. Sono il cambiamento».

Sollecitato sui partiti Caldoro ha sottolineato che «Forza Italia è in una fase di riorganizzazione e credo che bisogna avere grande senso di responsabilità, grande generosità. Se è necessario ognuno deve fare un passo indietro per favorire una soluzione unitaria, forte, collegiale, di massima partecipazione, di rinnovamento e di apertura».